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Consiglio regionale Lombardia: esiti question time 2 luglio 2024

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Question time


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Tra gli argomenti trattati: sanità, case ALER, Olimpiadi Milano – Cortina e connettività aree agricole

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Nella seduta di martedì 2 luglio il Consiglio regionale, presieduto da Federico Romani, ha svolto il question time: sanità, case ALER, Olimpiadi Milano-Cortina e connettività aree agricole tra gli argomenti trattati.

Di seguito una sintesi del dibattito.

Ambulatorio sociosanitario territoriale in via Odazio a Milano

A fronte della decisione espressa degli operatori sanitari di lasciare il servizio presso l’ambulatorio socio sanitario di via Odazio a Milano, Giambellino, aperto nel gennaio 2023 in locali messi a disposizione da ALER, l’interrogazione presentata da Consiglieri del gruppo P, primo firmatario Pietro Bussolati, chiede ‘come si intenda garantire la continuità del servizio’ in un quartiere di oltre 31 mila abitanti e se ‘sono stati attivati servizi accessori di sostegno all’attività dei medici di medicina generale per convincerli a restare ad operare’.

Massimo impegno da parte dell’Assessorato per garantire la copertura del servizio, l’assistenza e la sicurezza di medici e personale del Poliambulatorio del Giambellino.

L’assicurazione viene dall’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che ha elencato gli interventi effettuati: dalla riorganizzazione degli spazi, alle interlocuzioni con il personale medico che sarà presente la mattina, all’installazione di telecamere, all’inserimento di un OSS e di un infermiere di comunità madre lingua arabo e di un medico provvisorio italo cinese, neo assunto.

Fibromialgia: iniziative promosse da Regione Lombardia

Fare il punto sulla situazione delle deliberazioni e dei programmi di intervento sul tema della fibromialgia, malattia reumatica non facilmente diagnosticabile che colpisce dal 2 al 5% della popolazione e che non è riconosciuta nell’ambito dei LEA, Livelli Essenziali di Assistenza.

È quanto chiede un’interrogazione firmata dai Consiglieri del gruppo Azione – Italia Viva – Renew Europe.

È l’ASST Niguarda a coordinare i centri regionali di riferimento sulla fibromialgia, definiti a marzo 2023, Civili di Brescia, Poma di Mantova, San Matteo di Pavia, San Raffaele di Milano e Galeazzi, in vista della creazione di una rete regionale che definisca modelli di diagnosi e presa in carico.

Il quadro è stato delineato dall’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che ha ricordato anche le DGR del febbraio 2023 che ha definito tre livelli di assistenza di questa patologia, lievi e moderati, a carico dei MMG e degli Ambulatori neopatologici periferici; casi severi presso gli ospedali multispecialistici e i centri ospedalieri di riferimento per il coordinamento.

Inoltre, nel 2022 Regione Lombardia ha stanziato 850mila euro per un progetto biennale per la gestione della fibromialgia che prevede la creazione di una rete regionale per la gestione dei pazienti, la creazione di un board di coordinamento di tecnici e di una commissione per l’implementazione di una piattaforma di telemonitoraggio integrato e per la video consulenza.

Si tratta di definire un modello di diagnosi e di presa in carico, definito dalla DG Welfare, il monitoraggio degli esiti, l’integrazione di questi centri con i medici di famiglia, la costituzione del registro regionale per questo tipo di pazienti. La formazione degli operatori.

Soddisfazione per la risposta è stata espressa dal Consigliere Giuseppe Licata che continuerà a monitorare il tema.

Convenzione tra ALER Milano e ASST Fatebenefratelli – Sacco

È assolutamente positivo mettere a disposizione dei dipendenti del sistema sanitario alloggi a canone calmierato. Se però i contratti di locazione sono a termine l’aiuto non è concreto ma effimero.

È quanto viene affermato in un’interrogazione presentata dai Consiglieri del gruppo PD, prima firmataria Carmela Rozza, che chiede se la Regione abbia intenzione di modificare la durata dei contratti oppure di promuovere altre iniziative per garantire l’alloggio agli operatori.

Il documento ricorda la prossima scadenza dei contratti di locazione assegnati tramite bando e sulla base di una convenzione del 2018 tra ALER Milano e ASST Fatebenefratelli – Sacco.

Le unità immobiliari messe a disposizione sono state 66 e i contratti hanno una durata prevista di 18 mesi prorogabili una volta soltanto.

Non risulta al momento nessuna revoca della convenzione

in quanto è possibile un rinnovo per altri 6 anni, oltre a quelli concordati.

L’assicurazione viene dall’Assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, che ha aperto la possibilità di estendere la formula anche ad altre ASST.

La Consigliera Rozza ha invitato l’Assessore a monitorare la corretta applicazione della convenzione, auspicando che si possa continuare a sostenere quanti lavorano presso le aziende sanitarie, ricordando

quanti hanno prestato assistenza durante il tragico periodo del Covid.

Occupazioni case ALER

Il Consigliere AVS Onorio Rosati ha interrogato il Presidente della Regione e l’Assessore alla Casa per conoscere ‘dati e informazioni’ riguardanti il debito dei 606 nuclei familiari citati dal bilancio consuntivo di ALER Milano come destinatari di una messa in mora come occupanti, per un debito complessivo di oltre 10 milioni e 242mila euro.

L’interrogazione cita anche dati pubblicati dal Corriere della Sera secondo i quali gli appartamenti sfitti di ALER Milano sono attualmente oltre 4 mila di cui oltre 2800 in stato di occupazione. Oltre a ricordare le procedure attivate da Regione Lombardia in caso di occupazioni abusive, l’Assessore competente, Paolo Franco, ha confermato l’importo accumulato sia la messa in mora per 606 nuclei ‘per evitare le prescrizioni del debito’.

Ritardi lavori per le Olimpiadi Milano – Cortina

I Consiglieri del gruppo PD Gian Mario Fragomeli, Matteo Piloni, Pierfrancesco Majorino, Samuele Astuti e Jacopo Scandella hanno chiesto, in un’interrogazione,

se risponde al vero la notizia dei ritardi dei lavori per le Olimpiadi Milano Cortina, che sarebbero preoccupanti a tal punto da mettere in discussione lo svolgimento della manifestazione, e a quanto ammontino gli aumenti dei costi delle opere e come si intende coprirli.

L’Assessore alle Infrastrutture, Claudia Terzi, ha ricordato che non sono a carico della Regione i 35 interventi infrastrutturali e gli impianti sportivi previsti in Lombardia e che lo stato di avanzamento dei lavori è riscontrabile in tempo reale sul sito di Simico, Società infrastrutture Milano – Cortina.

Rimandando anche alla Comunicazione del Presidente Fontana sul tema, seduta di Giunta di ieri, ha precisato che non vi sono criticità riguardanti coperture e tempistiche dei lavori.

Il Consigliere Fragomeli ha ribadito che vi è la necessità di ulteriori puntualizzazioni riguardo le opere che Regione sta seguendo e che, pur avviate in vista delle Olimpiadi, rappresentano realizzazioni attese e strategiche anche per il territorio.

Funzionamento Sistema Informativo Socio Sanitario, SISS

Gli episodi di malfunzionamento del SISS, Sistema Informativo Socio Sanitario, sono stati al centro di un’interrogazione presentata dai Consiglieri del Patto Civico Luca Paladini e Michela Palestra e di una interpellanza del Consigliere PD Davide Casati.

Rispondendo ad entrambe, l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso – al quale era stato chiesto quali iniziative intendesse prendere e in quali in quali tempi – ha risposto che

la gestione dei sistemi informatici è in effetti ancora deficitaria, anche se stiamo intervenendo per cercare di migliorare la situazione.

L’Assessore ha poi illustrato le linee dell’azione della Giunta, che prevedono tutta una serie di iniziative a partire dalla verifica dell’esistente fino alla predisposizione di un piano da attuare nell’emergenza.

I Consiglieri Casati e Paladini, pur apprezzando la sincerità dell’Assessore, hanno ribadito la loro preoccupazione sulla tenuta e l’efficienza di un sistema di fondamentale importanza.

Misure per il sostegno alla connettività in aree agricole

Il Consigliere di Azione- Italia Viva – Renew Europe, Massimo Vizzardi, ha presentato una interpellanza per conoscere quali misure la Regione intenda prendere per attuare e sostenere il collegamento nell’ambito dell’ultimo miglio delle aziende agricole alla rete della banda larga.

In ragione del fatto che gli interventi infrastrutturali sono ancora in corso si chiede quale sia lo stato di attuazione e se non sia il caso di promuovere l’accesso alla banda larga con risorse proprie.

Nella sua risposta l’Assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi ha precisato che

l’infrastrutturazione per il potenziamento della banda ultra-larga è un’iniziativa gestita a livello nazionale, per la quale la Regione partecipa finanziando una parte degli interventi relativi alla sola realizzazione di infrastrutture pubbliche.

Per quanto riguarda il bando pubblico ‘Aree bianche’ per la copertura a banda ultra larga delle aree prive di connettività ultraveloce, sono state dispiegate risorse FESR, FEASR e FSC e regionali, complessivamente per 261 milioni di euro, per garantire il servizio di connettività ultraveloce ad internet ad una popolazione pari a circa 1,4 milioni di abitanti.

Tuttavia, essendo in capo ad Open Fiber la posa della rete di accesso, solo in caso di richiesta di attivazione da parte del cittadino, e lasciando agli operatori privati l’iniziativa di posare, con propri fondi, la rete di backhauling

non tutti i Comuni beneficiari dell’intervento hanno quindi la possibilità di accendere il servizio

ha precisato l’Assessore.

Il budget a carico del solo FEASR per gli incentivi per il potenziamento della banda larga previsti nel Piano di Sviluppo Regionale 2014-2022, è pari 48,5 milioni, e finanzia l’infrastrutturazione di 167 Comuni lombardi.

L’Assessore ha precisato:

Al momento l’avanzamento della spesa sul FEASR, monitorata a livello regionale, è pari a 34,3 milioni, di cui 22 milioni di anticipazione e 12,3 milioni di stati avanzamento. La liquidazione finale della quota FEASR avviene a gennaio 2025.

Tuttavia, i bandi pubblici a oggi in corso, sommati all’azione del privato, non concorrono a raggiungere una copertura a banda ultralarga del 100% del territorio.

Una consultazione pubblica dovrà verificare quali aree del territorio lombardo rimarranno scoperte così da intervenire in queste cosiddette zone residuali, garantendo il collegamento a tutte le unità immobiliari, comprese le aziende, agricole e non.

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