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Malika Ayane a studenti federiciani: Studiate, vi porterà lontano

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Malika Ayane


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Il 4 giugno l’artista in concerto a piazza del Gesù sarà la voce degli 800 anni della Federico II

Riceviamo e pubblichiamo.

Malika Ayane a San Marcellino con gli studenti federiciani.

È stata la protagonista del secondo appuntamento della settimana ‘clou’ delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e stasera, 4 giugno, sarà ‘la voce’ dell’ormai tradizionale concerto che l’Ateneo offre alla città per il suo ‘compleanno’.

L’appuntamento è alle ore 21:00 in piazza del Gesù.

Stamattina, ad accogliere l’artista è stata la Prorettrice della Federico II, Rita Mastrullo.

Le ha detto Mastrullo:

Grazie per aver accettato il nostro invito ad essere la voce degli 800 anni della nostra Università, in occasione del concerto aperto alla città che vuole essere simbolico del rapporto stretto che c’è tra l’Ateneo e Napoli.

La nostra Università e la città sono cresciute insieme in questi 800 anni e il concerto è un omaggio al sentimento esistente tra la Federico II e Napoli e farlo con te quest’anno ci onora.

La cantante ha conversato con Pier Luigi Razzano, coordinatore delle attività di F2 Radio Lab, il laboratorio radiofonico dell’Ateneo, e ha poi risposto alle domande degli studenti.

Ayane ha affermato:

È per me davvero un privilegio essere qui per questa data così importante , non mi sento un ospite d’onore, ma una turista privilegiata ed è un lusso grandissimo.

Il concerto di stasera sarà caldo, solo pianoforte, basso e batteria, niente di troppo grande. Vincerà la cantabilità.

Nel corso della chiacchierata Ayane ha raccontato gli inizi della sua carriera, del suo approccio alla scrittura delle canzoni e di come questo è cambiato rispetto alle aspettative degli altri.

Ha raccontato:

Essere un enfant prodige mi ha dato la possibilità di conoscere i grandissimi della musica italiana e ho la fortuna di poterli chiamare quando sono in crisi.

Mi hanno insegnato che il ‘sold out’ è un incidente di percorso e che la vita è fatta dei famosi ‘sotto’ e quanto meglio imparate a respirare, quel sotto poi farà uscire delle cose bellissime.

L’artista, rivolgendosi direttamente agli studenti, ha detto loro:

Studiate tantissimo, vi porterà lontano e fate quello che vi piace. Se riuscite a fare per lavoro quello che vi appassiona, allora sarete le persone più fortunate al mondo.