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Sant’Antimo (NA), premiazione rassegna ‘La città invisibile’

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'La città invisibile'


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Il Vicesindaco Città Metropolitana Cirillo: ‘Iniziativa importante che abbiamo sostenuto con grande convinzione’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Città Metropolitana di Napoli.

Come Città Metropolitana di Napoli abbiamo finanziato con convinzione il progetto ‘La città invisibile’ proposto dalla Commissaria Straordinaria del Comune di Sant’Antimo, il Viceprefetto Gabriella D’Orso, inserendolo nel ‘Cartellone degli Eventi metropolitani 2023-2024’, perché si è trattato di un progetto con l’obiettivo di seminare cultura, arte, solidarietà e attenzione ai soggetti che vivono delle difficoltà nel territorio del comune santantimese, e non solo.

Un programma che ha visto alternarsi concerti di musica barocca nelle bellissime chiese del territorio e incontri musicali con i cori delle scuole negli spazi verdi della città, presentazioni di libri e incontri con gli autori, teatro di strada e installazioni artistiche, tutti eventi che hanno coinvolto la comunità che ha partecipato con interesse e attenzione.

È quanto ha affermato il Vicesindaco metropolitano, Giuseppe Cirillo, intervenuto alla cerimonia di premiazione tenutasi questo pomeriggio, 4 giugno, presso la Villa Del Rio, che ha concluso il progetto ‘La città invisibile’ – realizzato grazie al contributo della Città Metropolitana di Napoli – che per un mese ha animato la città di Sant’Antimo con iniziative culturali, artistiche e sociali, ma che ha visto anche la realizzazione di un centro antiviolenza, ovvero uno spazio di ascolto e aiuto per tutte le donne che subiscono violenza e soprusi, intitolato a Giulia Tramontano, la 29enne di origini santantimesi uccisa dal fidanzato nel maggio dello scorso anno a Senago, nel milanese, e al figlio che portava in grembo, il piccolo Thiago.

All’evento di oggi – che ha visto la partecipazione della Fanfara a cavallo della Polizia di Stato che ha attraversato le strade della città suonando diversi brani – sono intervenuti, oltre al Viceprefetto D’Orso, il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, il Questore, Maurizio Agricola, i genitori di Giulia, Franco Tramontano e Loredana Femiano, che hanno premiato Trisha Palma, l’autrice del murale raffigurante Giulia realizzato all’interno del centro, Sindaci e rappresentanti delle istituzioni.

Cirillo ha, infatti, sottolineato:

E poi grande interesse al sociale. Solo due settimane fa abbiamo inaugurato, sempre nell’ambito di questo progetto sostenuto dalla Città Metropolitana, il centro antiviolenza dedicato a Giulia e Thiago.

È stato un momento di grande importanza, che ha visto la madre di Giulia leggere una toccante lettera a nome di tutta la famiglia, che non resterà un evento isolato ma costituirà un punto di riferimento stabile per tutte quelle donne che hanno bisogno di aiuto per uscire da una relazione malata, affinché tragedie come quella di Giulia, o come quella di Brigida Pesacane, non abbiano più a ripetersi.

Ringrazio, dunque, a nome della Città Metropolitana il Viceprefetto D’Orso e il suo gruppo di lavoro, composto da sole donne, le sub Commissarie Maria Rosaria Picardi, Corinne Palumbo e Mariagrazia Cerciello, la Fanfara a cavallo della Polizia di Stato, e tutti i premiati di oggi per aver offerto il loro prezioso contributo a questa manifestazione che, come Amministrazione metropolitana, abbiamo fortemente voluto realizzare per dare speranza e futuro a questo territorio.

Nell’ambito del progetto, tra l’altro, al Comune resteranno due magnifiche sculture realizzate da rinomati artisti, come Lello Esposito e Domenico Sepe, e due murales realizzati da due giovani writer, Luca Carnevale e, appunto, Trisha Palma.

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