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Chi è negativo?

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Gli slogan del mondo olistico

Nel mondo olistico è purtroppo diventato una specie di slogan, se non un luogo comune: quella persona è negativa!

Ma siamo sicuri che non potremmo esserlo noi o, quanto meno, anche noi?

Dal mio punto di vista non esistono persone negative così come tale termine viene usato nell’accezione comune, quanto piuttosto persone inquiete, sofferenti, musone o particolarmente respingenti.

Proviamo però a vedere chi, generalmente, potrebbe essere tacciato di negatività, dando anche uno sguardo dentro di noi.

In linea di massima sono tre le caratteristiche della persona cosiddetta negativa.

La prima è l’essere logorroici.

La persona che parla troppo, che ascolta poco, che interrompe in continuazione, che vuole dire la sua su ogni questione non è certo ben vista e ben accetta in società.

La seconda caratteristica è il vedere sempre e solo gli aspetti negativi, i lati oscuri delle cose e delle questioni.

Di certo ogni medaglia ha un proprio rovescio, quindi non è affatto sbagliato far notare i difetti, le cose che non vanno, la possibilità che non si debba essere affatto ottimisti in talune situazioni poiché il pessimismo, a volte, salva la vita.

Il problema si pone, come premesso, quando si vedono solo ed unicamente i rovesci malevoli delle medaglie poiché persone del genere non portano nemmeno un po’ di allegria e giovialità.

La terza caratteristica è il percepirsi come se gli altri ci debbano sempre qualcosa, come se fossimo sempre a credito con chiunque.

Non è affatto piacevole sentir parlare qualcuno che dichiara di essere un super altruista a cui il mondo debba riconoscenza ed onori, come se, nella vita, tale persona, abbia solo dato, dato e dato, senza mai ricevere nulla in cambio da nessuno.

Perciò, quando parliamo di persone negative, abbiamo fatto almeno un piccolo esame di coscienza per verificare se, noi per primi, non lo siamo?

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.