“Norme in materia di impianti termici e di certificazione energetica degli edifici”
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Campania.
Con il Disegno di Legge su “Norme in materia di impianti termici e di certificazione energetica degli edifici” approvato in Giunta, su proposta del Vicepresidente Fulvio Bonavitacola e dell’Assessore alle Attività produttive Amedeo Lepore, la Regione Campania si dota una norma quadro sulla tematica dell’efficienza energetica degli edifici, sia con riferimento agli Attestati di Prestazione Energetica, APE, che agli Impianti Termici per la climatizzazione invernale ed estiva, in armonia con le normative nazionali.
Le norme contenute in questo DdL prevedono l’istituzione del Catasto Energetico Regionale, articolato nel Catasto regionale degli Impianti Termici e nel Catasto regionale degli attestati di prestazione energetica, che consentirà alla Regione di disporre di uno strumento per le operazioni di verifica e controllo previste dalle norme nazionali ma anche di analisi per i fini della pianificazione delle azioni di promozione dell’uso efficiente dell’energia e, in generale, in tutti gli atti di programmazione strategica della Regione.
Con il monitoraggio delle performance del patrimonio edilizio e grazie ai database di dati energetici degli edifici e degli impianti in essi installati, si avranno indicatori e trend di consumo e fabbisogno necessari per la calibrazione delle azioni di sostegno ed incentivazione, e si potranno pianificare gli interventi di riqualificazione, con un prevedibile impulso alla crescita economica legata anche alle attività edilizie.
Nel Disegno di Legge sono altresì sono fissati i principi per lo svolgimento delle attività di controllo sul funzionamento degli impianti termici, sulla loro efficienza energetica e sugli attestati di prestazione energetica degli edifici.
Si prevede, infatti, che le Autorità Competenti, ovvero i comuni con più di quarantamila abitanti e delle province per la restante parte del territorio, svolgano i controlli con le modalità e le cadenze previste nell’articolato normativo e nei suoi allegati.
Sono infine previste forme di sgravio e/o esenzione dal pagamento dei contributi di gestione per i soggetti in regola per più anni consecutivi con gli adempimenti previsti.