Finanziati con fondi del PNRR, sono partiti a febbraio e proseguiranno nei prossimi due anni
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Contro le infezioni che si possono contrarre in ospedale, spesso dovute a batteri resistenti agli antibiotici, e per il miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle cure erogate ai pazienti, la Toscana mette in campo anche la formazione.
Lo fa utilizzando i fondi del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’ideazione dei corsi, che ha previsto l’istituzione di una cabina di regia e di un comitato scientifico, la produzione di materiale didattico e l’attivazione di un gruppo di lavoro per misurare l’impatto dei risultati è partita a settembre 2022 e a novembre del 2023 la Giunta ha dato il via libera al progetto.
I primi corsi sono partiti a febbraio e proseguiranno per i prossimi due anni. Saranno in parte svolti con modalità di formazione a distanza e in parte in aula, con una formula studiata in collaborazione con la rete di simulazione regionale.
L’obiettivo è arrivare a formare ventimila operatori sanitari e socio sanitari che lavorano negli ospedali del sistema sanitario regionale nell’ambito della prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza.
L’Assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, commenta:
È stato un lavoro di squadra, portato a termine rispettando ampiamente le scadenze imposte dall’Unione europea.
Grazie alle risorse andiamo a migliorare le competenze dei nostri operatori in un ambito che rappresenta una delle sfide del futuro dei sistemi sanitari.
I finanziamenti sono quelli della nota missione 6 rivolti allo sviluppo di competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del personale degli ospedali del sistema sanitario.
L’attuazione della misura è stata affidata dalla Regione ad ESTAR, ente tecnico di supporto, e al FORMAS, laboratorio regionale per la formazione sanitaria istituito nel 2006.
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