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Workshop a Casa Museo Boschi Di Stefano ‘La tattilità dell’occhio’

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Casa Museo Boschi Di Stefano - ph Alberto Lagomaggiore
Casa Museo Boschi Di Stefano - ph Alberto Lagomaggiore


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Doppio appuntamento a Milano il 10 febbraio con Alessandro Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Sarà Alessandro Roma, l’artista protagonista dei due workshop dal titolo ‘La tattilità dell’occhio’ in programma sabato 10 febbraio a Casa Museo Boschi Di Stefano, in via Jan 15, a Milano.

Il pubblico potrà iscriversi a uno dei due laboratori, il primo con inizio alle 10:30 e il secondo alle 14:00, durata del workshop 3 ore, su www.eventbrite.it, prenotazione obbligatoria.

L’artista, (Milano, 1977) che lavora con il collage, tecnica da lui prediletta per la creazione di paesaggi mentali, dove la prospettiva si appiattisce e il segno si perde nell’intreccio di forme e colori, proporrà un laboratorio dove il disegno diventa il mezzo per provare a sforzare la vista e a toccare le superfici.

Una giornata in cui le opere della collezione saranno studiate attraverso la riproduzione in disegno, tentando di superare le sole forme per concentrarsi anche sul soggetto e sul rapporto con l’opera.

Il disegno sarà il mezzo per rafforzare la vista, più che la mano: l’obiettivo non è la riuscita del disegno, ma il legame tra vista, percezione, sentimento e mano.

Riducendo i mezzi, con solo disegno, matita, penna, pennarello e un foglio, l’artista cercherà di portare l’attenzione del pubblico al soggetto.
Dopo la visita alla Casa Museo, i partecipanti, svolgeranno l’attività all’interno della Scuola di ceramica di Marieda Di Stefano al piano rialzato della stessa palazzina che l’artista e collezionista aprì alla fine degli anni Cinquanta.

Gli workshop dal titolo ‘Sentirsi a casa’ a cura di Irene Biolchini, riportano nelle straordinarie sale di Casa Museo Boschi Di Stefano la passione per l’arte condivisa.

L’iniziativa rientra nel progetto ‘Il Museo della Porta Accanto’, realizzato da Fondazione Boschi Di Stefano, Comune di Milano e Casa Museo Boschi Di Stefano con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione del partner didattico Ambarabart.

Casa Museo Boschi Di Stefano è un museo del Comune di Milano aperto al pubblico dal 2003. Si trova al civico 15 di via Giorgio Jan, al secondo piano di una palazzina ad angolo progettata da Piero Portaluppi tra il 1929 e il 1931 in cui abitarono Marieda Di Stefano (1901 – 1968) e suo marito Antonio Boschi (1896 – 1988).

Al suo interno sono esposte circa trecento opere della straordinaria collezione d’arte del Novecento raccolta dalla coppia nel corso di una vita insieme e donata al Comune di Milano da Antonio Boschi nel 1974 e nel 1988.

Alle pareti dell’appartamento al secondo piano si incontrano, tra gli altri, capolavori di Mario Sironi, Arturo Martini, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Giorgio Morandi, Renato Birolli, Lucio Fontana e Piero Manzoni.

L’esposizione oggi segue un criterio cronologico che ne facilita la fruizione ma il progetto originario, affascinante nella sua concezione, vedeva tele disseminate ovunque, dal pavimento al soffitto, accatastate una sopra le altre senza interruzioni, porte comprese, come testimoniano le fotografie di Gabriele Basilico del 1982.

In questa dimora così unica, per la sua struttura e per la collezione che in essa si sviluppa, alla fine degli anni Cinquanta Marieda Di Stefano aprì al piano rialzato una scuola di ceramica, da subito anche luogo di incontro, spazio creativo ed espositivo. Marieda era un’artista apprezzata in questo campo – si firmava, in omaggio alla famiglia Della Robbia, Andrea Da Robbio.

La sua produzione conta soprattutto figure femminili, dimostrando fin dalle prime realizzazioni una grande sensibilità nell’uso degli smalti. Una sua opera – un piatto con pesci a rilievo – è conservata al Museo internazionale delle Ceramiche di Faenza.

Tre appuntamenti dedicati a tre discipline diverse il cui focus è prima di tutto l’esperienza di condivisione del processo e del procedimento artistico. A condurli tre artisti – Loredana Longo, Alessandro Roma e Luca Pancrazzi – interessati a condividere il momento dell’atto creativo e il percorso che lo determina.

Afferma Irene Biolchini:

L’idea di questi workshop, dal titolo ‘Sentirsi a casa’, richiama un’esperienza quotidiana, dove tutti possono contribuire allenando l’occhio e la mano, dialogando su che cosa vede l’occhio e come agisce la mano.

Sicuramente vogliamo proporre un’esperienza creativa, ma soprattutto un procedimento di condivisione, attraverso l’opportunità di entrare in relazione con il modo in cui un artista pensa e agisce, per poi seguirne il processo.

Argilla e disegno, protagonisti dei workshop, sono spunti ideali in quanto tecniche che offrono un range di libertà ampio: la terra ha una maneggevolezza estrema così come il disegno permette la progettazione di qualunque cosa.

Il format degli incontri suggerisce uno sguardo gentile anche all’uso delle risorse: i materiali verranno messi a disposizione della comunità partecipante, riadattati e riutilizzati nelle esperienze successive.

Ogni workshop sarà preceduto da una visita alla Casa Museo, un momento in cui ogni artista entrerà in relazione con lo spazio, stabilendo un legame che poi guiderà anche il tempo nella scuola di ceramica.

‘Sentirsi a casa’: Workshop ‘La tattilità dell’occhio’ con Alessandro Roma:
sabato 10 febbraio ore 10:30 – 13:30: gruppo 1
sabato 10 febbraio ore 14:00 – 17:00: gruppo 2

Prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it.

Luogo dei workshop: Casa Museo Boschi Di Stefano, via Jan 15, 20129 Milano

Per informazioni: edu.fondazioneboschidistefano@gmail.com

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