Approvata modifica per consentire la piena attuazione della legge sulla riduzione del consumo del suolo
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.
Una proroga di ulteriori 15 mesi alla validità dei documenti di piano dei PGT evitando vuoti normativi con conseguenze anche gravi per i Comuni.
La Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati, FI, ha approvato una modifica che permetterà a numerosi piccoli Comuni di attuare la legge sulla riduzione del consumo di suolo, impedendo la decadenza dei piani vigenti e in attesa del completamento delle procedure di adeguamento della pianificazione.
Il relatore Roberto Anelli, Lega, ha detto:
Si tratta di un intervento tecnico, ma molto atteso nei piccoli Comuni, che rischiano di dover fare i conti con un vuoto normativo.
Il problema riguarda enti locali situati in alcune province e nella Città Metropolitana dove sono già stati adeguati i Piani territoriali di Coordinamento Provinciali e dove la scadenza delle elezioni amministrative potrebbe rallentare le procedure di adeguamento degli strumenti urbanistici.
Con questo intervento evitiamo perciò che decadano per un motivo burocratico gli interventi pianificati come per esempio quelli di rigenerazione urbana, con i relativi servizi per la cittadinanza, e di conseguenza che gli stessi comuni abbiano un danno notevole causato dal mancato introito degli oneri di urbanizzazione.
La legge attua il contenuto di una recente mozione approvata dal Consiglio regionale ed è riferita a tutti i Comuni interessati all’adeguamento delle procedure di pianificazione e che appartengono alle province di Bergamo, Cremona, Mantova, Monza-Brianza, Lecco e alla Città Metropolitana di Milano.
Nel motivare il voto di astensione del PD il Consigliere Matteo Piloni ha preannunciato la presentazione in Aula di un ordine del giorno per sollecitare un intervento legislativo di revisione complessiva della legge sul territorio.
Astenuti anche i gruppi M5Stelle, Patto Civico e Azione – Italia Viva.
A favore del provvedimento hanno votato i gruppi di maggioranza e Lombardia Migliore.