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Fiola: Grande mobilitazione contro modifiche Direttiva UE violenza donne

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La Presidente della VI Commissione presenterà un ordine del giorno in Consiglio regionale della Campania

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.

Una grande mobilitazione regionale e nazionale per contrastare una proposta di modifica alla Direttiva europea COM 2022/105, avanzata dalla Presidenza belga, che rappresenta un pericoloso arretramento nella lotta alla violenza sulle donne in quanto elimina l’articolo che definisce, e quindi sanziona, il reato di stupro come rapporto sessuale in assenza del consenso esplicito della donna.

È la proposta lanciata dalla Presidente della VI Commissione consiliare permanente, Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali, Bruna Fiola, che, stamani, 7 febbraio, ha tenuto un’iniziativa nella Sede del Consiglio regionale della Campania con la partecipazione della Responsabile delle Politiche di Genere della CGIL Campania, Gaetanina Ricciardi, della Responsabile del Coordinamento Donne della CISL Campania, Anna Letizia, della Responsabile del Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere della UIL Campania, Stefania Giunta, e delle rappresentanti regionali delle pari opportunità sindacali, aziendali, delle professioni, delle associazioni.

L’esponente del PD ha sottolineato:

La violenza sulle donne è un tema di scottante attualità e l’approvazione di norme che indeboliscano il principio per cui il sesso senza consenso è reato andrebbero ad indebolire l’intera battaglia che si sta conducendo per contrastarla e che vede la Campania in prima linea, in particolare, con la modifica della direttiva europea si andrebbero ad escludere le molestie sessuali nel mondo del lavoro dalla fattispecie di reato e ad aggravare le forme di vittimizzazione secondaria delle donne vittime di violenza.

Per questo, la Presidente Fiola ha annunciato la presentazione di un Ordine del Giorno che sottoporrà al Consiglio Regionale della Campania per la sua approvazione al fine di dare mandato alla Giunta

di intraprendere tutte le iniziative necessarie ed opportune per salvaguardare la normativa originaria e fermare pericolosi passi indietro nella lotta alla violenza sulle donne.

Anche le rappresentanti sindacali intervenute hanno espresso netta opposizione all’eliminazione delle norme su stupro e molestie sessuali nel mondo del lavoro dalla Direttiva europea, sollecitandone l’approvazione nella versione originaria.

La Responsabile del Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere della UIL Campania, Stefania Giunta, ha sottolineato:

I Paesi che sostengono la modifica della Direttiva comunitaria si rifanno ad una mentalità patriarcale ed arretrata, che farebbe tornare indietro l’Europa ed il nostro Paese.

Si tratta di un tema scottante sul quale occorre promuovere conoscenza e mobilitazione fin dal mondo scolastico.

La Responsabile delle Politiche di Genere della CGIL Campania, Gaetanina Ricciardi, ha aggiunto:

Particolarmente in questo momento storico, che vede aumentare il numero delle violenze sulle donne, come accaduto, di recente, a Catania, occorre rafforzare ogni strumento disponibile per affermare il concetto per il quale, ogni qualvolta non c’è consenso esplicito al rapporto sessuale, esso costituisce stupro, e per contrastare fortemente le molestie sessuali nel mondo del lavoro.

La Responsabile del Coordinamento Donne della CISL Campania, Anna Letizia, ha concluso:

La proposta di modifica della Direttiva europea indebolisce anche la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, per questo siamo pronte a forti iniziative di mobilitazione anche in vista dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.

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