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Casa Museo Boschi Di Stefano: al via ‘Sentirsi a casa’

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Casa Museo Boschi Di Stefano


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Dal 27 gennaio tre workshop gratuiti con gli artisti, a cura di Irene Biolchini, riportano nelle straordinarie sale di Casa Museo Boschi Di Stefano la passione per l’arte condivisa

Riceviamo e pubblichiamo.

Casa Museo Boschi Di Stefano è un museo del Comune di Milano aperto al pubblico dal 2003.

Si trova al civico 15 di via Giorgio Jan, al secondo piano di una palazzina ad angolo progettata da Piero Portaluppi tra il 1929 e il 1931 in cui abitarono Marieda Di Stefano (1901 – 1968) e suo marito Antonio Boschi (1896 – 1988).

Al suo interno sono esposte circa trecento opere della straordinaria collezione d’arte del Novecento raccolta dalla coppia nel corso di una vita insieme e donata al Comune di Milano da Antonio Boschi nel 1974 e nel 1988. Alle pareti dell’appartamento al secondo piano si incontrano, tra gli altri, capolavori di Mario

Sironi, Arturo Martini, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Giorgio Morandi, Renato Birolli, Lucio Fontana e Piero Manzoni.

L’esposizione oggi segue un criterio cronologico che ne facilita la fruizione ma il progetto originario, affascinante nella sua concezione, vedeva tele disseminate ovunque, dal pavimento al soffitto, accatastate una sopra le altre senza interruzioni, porte comprese, come testimoniano le fotografie di Gabriele Basilico del 1982.

In questa dimora così unica, per la sua struttura e per la collezione che in essa si sviluppa, alla fine degli anni Cinquanta Marieda Di Stefano aprì al piano rialzato una scuola di ceramica, da subito anche luogo di incontro, spazio creativo ed espositivo.

Marieda era un’artista apprezzata in questo campo – si firmava, in omaggio alla famiglia Della Robbia, Andrea Da Robbio. La sua produzione conta soprattutto figure femminili, dimostrando fin dalle prime realizzazioni una grande sensibilità nell’uso degli smalti.

Una sua opera – un piatto con pesci a rilievo – è conservata al Museo internazionale delle Ceramiche di Faenza.

Su questa storia di passione, condivisione ed educazione all’arte si inserisce il programma di tre workshop a cura di Irene Biolchini che rientra nel progetto culturale ‘Il Museo della Porta Accanto’, realizzato da Fondazione Boschi Di Stefano, Comune di Milano e Casa Museo Boschi Di Stefano, con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione del partner didattico Ambarabart.

Si tratta di tre appuntamenti dedicati a tre discipline diverse il cui focus è prima di tutto l’esperienza di condivisione del processo e del procedimento artistico.

A condurli tre artisti – Loredana Longo, Alessandro Roma e Luca Pancrazzi – interessati a condividere il momento dell’atto creativo e il percorso che lo determina.

Afferma Irene Biolchini:

L’idea di questi workshop, dal titolo ‘Sentirsi a casa’, richiama un’esperienza quotidiana, dove tutti possono contribuire allenando l’occhio e la mano, dialogando su che cosa vede l’occhio e come agisce la mano.

Sicuramente vogliamo proporre un’esperienza creativa, ma soprattutto un procedimento di condivisione, attraverso l’opportunità di entrare in relazione con il modo in cui un artista pensa e agisce, per poi seguirne il processo.

Argilla e disegno, protagonisti dei workshop, sono spunti ideali in quanto tecniche che offrono un range di libertà ampio: la terra ha una maneggevolezza estrema così come il disegno permette la progettazione di qualunque cosa.

Il format degli incontri suggerisce uno sguardo gentile anche all’uso delle risorse: i materiali verranno messi a disposizione della comunità partecipante e riadattati e riutilizzati nelle esperienze successive.

Ogni workshop sarà preceduto da una visita alla Casa Museo, un momento in cui ogni artista entrerà in relazione con lo spazio, stabilendo un legame che poi guiderà anche il tempo nella scuola di ceramica.

Programma

Prenotazione obbligatoria su eventbrite.it.

Workshop resist/esist/persist con Loredana Longo:

● sabato 27 gennaio ore 10:30 – 13:30 gruppo 1
● domenica 28 gennaio ore 10:30 – 13:30 gruppo 2

La pratica creativa di Loredana Longo è caratterizzata da un processo performativo, essenziale per la realizzazione dell’opera focus di questo workshop: un esercizio di condivisione di spazi, di intenzioni, di sentire.

Condividere distruggendo e creando, in un susseguirsi di gesti dove l’azione dell’uno cancella e completa quella dell’altro.

Afferma Loredana Longo:

Vorrei lavorare a un pensiero di costruzione e decostruzione con un materiale, costruire qualcosa che venga plasmato perfettamente, passato da mani a mani, in cui tutti contribuiscano per formare una figura intera, composta da tante figure, ma poi succede qualcosa…

La vita è un po’ questo, togliamo giornate, ore alla costruzione finale, non sappiamo quando sarà ma è un togliere fino all’essenza, che è l’assenza dell’esistenza.

I partecipanti al workshop lavoreranno usando l’argilla.

Workshop ‘La tattilità dell’occhio’ con Alessandro Roma:

● sabato 10 febbraio ore 10:30 – 13:30: gruppo 1
● sabato 10 febbraio ore 14:00 – 17:00: gruppo 2

Un laboratorio dove il disegno diventa il mezzo per provare a sforzare la vista e a toccare le superfici. Una giornata in cui le opere della collezione saranno studiate attraverso la riproduzione in disegno, tentando di superare le sole forme per concentrarsi anche sul soggetto e sul rapporto con l’opera.

Il disegno sarà il mezzo per rafforzare la vista, più che la mano: l’obiettivo non è la riuscita del disegno, ma il legame tra vista, percezione, sentimento e mano.

Riducendo i mezzi, con solo disegno, matita, penna, pennarello e un foglio, l’artista cercherà di portare l’attenzione del pubblico al soggetto.

I partecipanti al workshop lavoreranno usando fogli e matite,forniti durante il workshop.

Workshop Paesaggi minuti con Luca Pancrazzi:

● sabato 16 marzo ore 10:30 / 12:30: gruppo 1
● sabato 16 marzo ore 14:30 / 16:30: gruppo 2
● domenica 17 marzo ore 10:30 /12:30

Chiederei a tutti i partecipanti nei giorni prima del workshop di osservare in maniera ipnotica e ossessiva il paesaggio scorrere dal finestrino del veicolo in cui si trovano.

Con queste parole Luca Pancrazzi prepara il pubblico al laboratorio da lui tenuto. Nel 2011 l’artista realizzò ‘Sentirsi a casa’, un insieme di libri – quaderni dentro ai quali sono stati schizzati pezzi provenienti dalla memoria, pezzi di cose viste e cose da vedere.

Questa mescolanza di disegni e ricordi e proiezioni rappresenta per lui una protezione, un tetto sotto il quale sognare ancora e sentirsi riparati dalle intemperie. Sotto quello di Casa Boschi Di Stefano i partecipanti saranno protetti dai ritagli del fare e del vedere, di ieri come di oggi.

Allo spettatore sarà chiesto di entrare negli scorci del paesaggio che si intravede fuori e dentro le opere, fuori e dentro le finestre. I ‘Paesaggi Minuti’ in questo workshop potrebbero essere quelli visti da dietro le persiane di una casa, dove lo sguardo un po’ incantato e un po’ pigro fa fatica a seguire tutti quei segni che scorrono davanti ai nostri occhi.
I partecipanti al workshop lavoreranno usando l’argilla.

‘Sentirsi a casa’
Prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it
Luogo dei workshop: Casa Museo Boschi Di Stefano, via Jan 15, 20129 Milano

Per informazioni: edu.fondazioneboschidistefano@gmail.com

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