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Raccolta di articoli sull’Eccidio di Nola (NA) per 80° anniversario

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Eccidio di Nola


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Il ricordo delle 16 vittime, di cui 12 militari e 4 civili

Riceviamo e pubblichiamo.

Venerdì 24 novembre nel salone ‘Vaccaro’ del Museo Storico-Archeologico di Nola (NA) è stata presentata la Rassegna stampa sull’Eccidio di Nola, edita dal Centro Studi Alcide De Gasperi, in occasione dell’ottantesimo anniversario.

A distanza di 80 anni, si ricorda l’accaduto quando il plotone di esecuzione nazista fucilò 10 Ufficiali dell’esercito italiano, del 48° Reggimento, di stanza presso la caserma ‘Principe Amedeo’ di Nola, in piazza d’armi.

Trattasi della prima strage nazista in Italia dopo armistizio. L’Eccidio tra il 10 e l’11 settembre 1943 ha registrato 16 vittime, 12 militari e 4 civili.

Il lavoro è un’opera di Luigi Fusco – Maresciallo della Guardia di Finanza in congedo, nonché Premio della Cultura nel 2004, conferito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Essa ha avuto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Sono intervenuti al tavolo dei relatori il colonnello Antonio Grilletto, della commissione toponomastica del Comune di Nola, il quale ha portato anche il saluto del Sindaco Carlo Buonauro e che ha fatto tutta la disamina storica della vicenda, tratteggiando in particolare le figure del Tenente Enrico Forzati – Medaglia d’Oro al Valor Militare – e del Tenente Alberto Pesce.

Il professore Pasquale Gerardo Santella ha analizzato, invece, l’opera definendola ‘Un mosaico di fatti e notizie’ sull’Eccidio di Nola, dal 2001 al 2023, racchiusa in ben 264 articoli, tratti da 27 testate giornalistiche, con numeri speciali.

Nella rassegna è presente, inoltre, un’agenda di lettura, una bibliografia della produzione dei libri e film, nonché riviste quindicinali e mensili. La rassegna stampa speciale è arricchita anche da illustrazioni in a colori, bianco e nero.

Eccidio di Nola

Nel corso del suo intervento la professoressa Anna Maria Silvestro, Presidente dell’Associazione Culturale Passepartout, si è soffermata più volte sul concetto historia magistra vitae e per questo l’umanità ne deve fare tesoro per non reiterare comportamenti bellicosi del passato, innati nell’uomo.

La presentazione è stata l’occasione propizia per consegnare una targa riconoscimento al dott. Corrado Aniello Franzese, Presidente della Società Italiana Urologia Territoriale, per la promozione di una maggiore sensibilità all’educazione diagnostica e terapeutica. Recentemente Corrado Franzese è stato premiato a Venezia per la realizzazione di un corto sulla prevenzione urologica.

Ha coordinato la presentazione la Dottoressa Autilia Napolitano.