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Obiettivo 2035, stop alle auto a benzina e diesel. Cosa cambia davvero?

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'Obiettivo 2035, stop alle auto a benzina e diesel: cosa cambia davvero'.


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L’evento, aperto al pubblico, è in programma il 1° dicembre a Trieste a Bliz Auto

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia.

Nel contesto degli di incontri dedicati ai dossier legislativi europei chiave ‘Talk Europa Next’, l’Ufficio del Parlamento europeo di Milano organizza, in collaborazione con Money.it, un incontro dedicato all’impatto del regolamento relativo sul settore automotive.
Il 28 marzo gli Stati membri dell’Unione europea hanno detto ‘sì’ al regolamento che dal 2035 vieterà la vendita di auto che emettono CO2. La disposizione rappresenta uno dei temi caldi del Green Deal europeo.

L’intento dell’Europa è di stimolare nei prossimi decenni la transizione verso i veicoli elettrici. Stando al documento approvato dai Governi, dal 2030 al 2034 le nuove auto dovranno ridurre le emissioni di CO2 del 55% rispetto al 2021, mentre i furgoni dovranno ottenere una riduzione del 50%.

Percentuali, queste, che dal 2023 dovranno essere per tutti del 100%.
Per approfondire e discutere i termini di questa importante novità, Parlamento Europeo e Money.it hanno organizzato per il 1° dicembre, ore 17:30 – 19:30, a Trieste insieme a Bliz Auto un incontro dal titolo ‘Obiettivo 2035, stop alle auto a benzina e diesel: cosa cambia davvero’.

– Alla tavola rotonda, moderata da Gaetano Cesarano, Vicedirettore Money.it, parteciperanno gli europarlamentari Sergio Berlato (ECR – FdI) in collegamento, ed Elena Lizzi (ID – Lega), oltre a rappresentanti delle associazioni legate al mondo dei dealer, dei brand e dei terzisti, tra cui:

– Riccardo Gobbato, Responsabile commerciale Bliz Auto

– Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto

– Alessandro Musumeci, Head Of Communication Citroën Italia Stellantis Group

– Andrea Wehrenfennig, Presidente Legambiente Trieste

Maurizio Molinari, Capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, terrà i saluti istituzionali.

L’evento è aperto al pubblico.