Home Territorio Le musiche migranti del Mediterraneo a ‘Galop 23’

Le musiche migranti del Mediterraneo a ‘Galop 23’

382
Marzouk Mejri


Download PDF

‘Mālūf Mouvement’ porta in scena i suoni tunisini il 28 novembre nella Reggia di Portici (NA)

Riceviamo e pubblichiamo.

È all’insegna del Mediterraneo e delle musiche migranti il penultimo appuntamento con ‘Galop 23’.

Martedì 28 novembre il Galoppatoio Borbonico della Reggia di Portici, ore 20:15, ospita lo spettacolo ‘Mālūf Mouvement: note mediterranee’ con Marzouk Mejri, ney, darbuka, voce, Salvatore Morra,oud, chitarra, mandolino, e Charles Ferris, trombe. Ultimo segmento della stagione concertistica realizzata dall’associazione Maggio della Musica in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania.

‘Galop 23’ è diretto artisticamente da Stefano Valanzuolo.

Siamo in piena area world music, inteso più come hub culturale che come genere sonoro: il Maluf Mouvement di Morra & Mejri è un movimento post-revival della musica maluf, uno dei generi urbani più importanti della Tunisia.

Il ma’luf è un genere arabo – andaluso derivato dalla tradizione di Siviglia, introdotto nel Maghreb dai rifugiati musulmani andalusi ed ebrei sefarditi dopo la Reconquista. Il nome significa letteralmente ‘consuetudinario’ o ‘familiare’. Tradizionalmente diffuso nelle città dell’Algeria orientale, della Tunisia e a Tripoli.

Il progetto esplora la rinascita del maluf nei contesti migratori, i suoi cambiamenti nella natura e le sue nuove trasmissioni e diffusioni. Il movimento, cioè, promuove l’integrazione e l’identificazione musicale transnazionale di alcuni musicisti tunisini in circostanze migratorie.

Attraverso la registrazione di un album con la casa discografica Liburia Records, 2023, basato su sei scale modali arabo – tunisine, come mazmoum, sika, rast dhil, asba’in, dhil, e mescolando strumenti musicali di diversi generi tunisini, oud tunes, ney, darbuka, tar, bendir, zokra, mezoued, con strumenti a pizzico dell’Italia meridionale, come mandolino e chitarra, Maluf Mouvement ricrea un mondo sonoro tunisino che spazia dal tradizionale jaouk alle band Beycal, fino alle influenze mediterranee.

Che si tratti delle canzoni delle suite, nuba, di una particolare melodia, ritmo o strumento musicale, questi idiomi dell’identità arabo tunisina consentono ai migranti di connettersi con gli altri, generando un certo tipo di esperienza condivisa.

L’ultimo appuntamento vedrà in scena a Portici il progetto ‘Friends for Pino‘, una rilettura in chiave jazz delle canzoni di Pino Daniele con un quintetto formato da Gigi De Rienzo, Mario Nappi, Claudio Romano, Gigi Patierno ed Emilia Zamuner, 1° dicembre.

In programma: Salut au Bey, Suite Asbain, Suite Mazmoum, Sultani, Ya Ashiqin, Ya nas jaratli, Naoura.

Biografie

Marzouk Mejri

Nato a Tebourba in Tunisia, da ventidue anni vive in Italia, a Napoli. Cantante polistrumentista, darbuka, bendir, tar, ney, zokra, ha collaborato con numerosi musicisti napoletani come Daniele Sepe, James Senese, Peppe Barra, Nuova Compagnia di Canto Popolare, 99 Posse, Eduardo De Crescenzo, Peppino di Capri, Enzo Avitabile.

Nel 2008 fonda il ‘Marzouk – Ensemble’ con il quale esordisce da solista firmando l’album ‘Genina’. Nel 2017 la RAI ha prodotto un docufilm sulla sua arte musicale, intitolato ‘Vita di Marzouk’.

Salvatore Morra

È nato a Napoli. Chitarrista ed etnomusicologo, ha inciso ‘L’alba’ per Adoro Records, ‘Luys Milan’ per la Draft Records e Liburia Records. Laureato in discipline arabo islamiche con dottorato di ricerca, 2018, presso l’Università di Londra, Royal Holloway, esplora la musica del mondo arabo islamico e le sue intersezioni con i mondi sonori contemporanei. Ha studiato l’oud in Tunisia con Kamel Gharbi e Selmi Mongi. Con Marzouk Mejri forma il duo Maluf System.

Charles Ferris

Nativo di Toronto, è trombettista ed etnomusicologo, giunge in Italia dalla Università di Berkeley per una ricerca sulle tradizioni e i canti della Campania in contesti moderni. Come trombettista ha attraversato quasi ogni genere di musica collaborando con centinaia di artisti.

Lo stile di Ferris si fonda sullo studio delle diverse tradizioni musicali del mondo, soprattutto sulla sperimentazione nei generi della diaspora africana e delle tradizioni del bacino mediterraneo. Nel 2006 inizia a esplorare la musica classica e popolare tunisina al fianco di Marzouk Mejri, con cui fonda Fanfara Station nel 2015.

Prossimo appuntamento

Venerdì 1° dicembre, ore 20:15
‘Friends for Pino’
Gigi De Rienzo, Mario Nappi, Claudio Romano, Gigi Patierno, Emilia Zamuner
Musica e parole di Pino Daniele

Info
Associazione Maggio della Musica
Via Filippo Palizzi, 95
80127 Napoli
maggiodellamusica@libero.it 
+39 0815561369, 3929160934, 3929161691
www.maggiodellamusica.it

Print Friendly, PDF & Email