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Presentata la sedicesima edizione del Cagliari FestivalScienza

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FestivalScienza


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Tutti gli appuntamenti in programma dal 9 al 14 novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Come ormai accade ininterrottamente dal 2008, l’autunno cagliaritano sarà anche quest’anno all’insegna della scienza.
Dal 9 novembre a Cagliari e poi in tour nell’Isola fino al 2 dicembre, si rinnova, infatti, l’appuntamento annuale con il FestivalScienza, la principale iniziativa sarda, tra le più interessanti sul territorio nazionale, dedicata interamente alla divulgazione scientifica.

Organizzato dall’Associazione ScienzaSocietàScienza, presieduta da quest’anno da Davide Peddis, il festival è giunto alla sua sedicesima edizione e ancora una volta avrà come ‘quartier generale’ il centro comunale d’arte Exmà di Cagliari in cui sono attese migliaia di studenti da tutta la Sardegna, prima che la programmazione si sposti a Nuoro, 13, 15 novembre, Oristano, 15, 16, Siniscola, 17, 18, nel Sarcidano e nella Trexenta, con centro a Isili, 20, 21 e 22, per chiudersi a Iglesias, dove si terrà nei giorni 30 novembre e 1, 2 dicembre.

20 laboratori, 13 conferenze, 16 presentazioni di libri e ancora percorsi naturalistici e museali, giochi, animazioni visite guidate e mostre per tutte le età. Più di 2300 prenotati, provenienti da 56 scuole e 22 differenti comuni di cui alcuni anche molto distanti da Cagliari come Arzachena.

Exmà ma non solo, perché il Cagliari FestivalScienza è un evento che coinvolge numerosi luoghi della città. A partire dalla sede storica dell’Università nell’omonima via, alle biblioteche ‘Emilio Lussu’ e ‘Biblioteca Metropolitana Ragazzi’ a Monte Claro, alla Biblioteca Universitaria; e ancora la sede della Fondazione di Sardegna, i Giardini Pubblici, l’Istituto comprensivo ‘G. Devinu’, in via Meilogu, i musei di Chimica, Fisica, il Museo Herbarium, il Museo di Zoologia e quello Sardo di Antropologia e Etnografia, la Necropoli Punica di Tuvixeddu, il Parco di Molentargius e, fuori città, il Sardinia Radio Telescope.

Tutto questo ruoterà attorno al tema che la direzione scientifica del Festival ha scelto per questa edizione 2023, Scienza in movimento. Il tema sarà sviluppato grazie a un ricchissimo calendario di appuntamenti che coinvolgerà bambini, giovani e adulti con numerosi eventi culturali a carattere letterario, scientifico – tecnologico attraverso presentazione di libri, incontri con gli autori vincitori e/o finalisti di premi letterari nazionali, reading, letture animate, performance, percorsi poetici, conferenze, dibattiti, mostre, exhibit, laboratori interattivi, animazioni, grafica, multimedialità.

Inaugurazione

L’apertura ufficiale della manifestazione si terrà giovedì 9 alle ore 16:00 nell’Aula Magna del Rettorato di Cagliari, in via Università.

Due ospiti di eccezione apriranno i lavori di questa sedicesima edizione.

Luca Bindi, titolare della cattedra di Mineralogia, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze e accademico dei Lincei, che terrà una conferenza dal titolo ‘Impossibile solo se non guardi… Quasicristalli nel cosmo’.

Fino al 2009, gli unici quasicristalli conosciuti erano sintetici, essendosi formati esclusivamente in esperimenti di laboratorio. Poi arrivò la notizia che un quasicristallo era stato scoperto all’interno di una roccia proveniente dall’estremo oriente della Russia. Studi successivi dimostrarono che la roccia era un pezzo di un raro meteorite, noto come Khatyrka.

Al momento, gli unici esempi conosciuti di quasicristalli naturali provengono dal meteorite Khatyrka. Significa che questi materiali esotici devono essere estremamente rari nell’Universo?

Durante questo intervento, l’autore accompagnerà il pubblico in un’escursione su scala cosmica che va dai materiali presolari, attraverso i detriti dei test nucleari alle fulguriti di recente formazione. Verranno presentate diverse ragioni che indicano che i quasicristalli potrebbero rivelarsi tra i minerali più ubiquitari trovati nell’Universo.

L’autore discuterà anche di come i quasicristalli siano un esempio di come a volte essere troppo acritici nei confronti della saggezza convenzionale possa ostacolare la ricerca e il progresso nella comprensione delle meraviglie di questo mondo e oltre.

A seguire Cristina Messa, professoressa di diagnostica per immagini e presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca di cui è stata Rettrice. È stata Ministro dell’Università e della Ricerca nel governo Draghi, con una conferenza dal titolo ‘Medicina di precisione, non solo tecnologia’. La medicina sta cambiando. I motivi sono legati alla disponibilità di dati ed informazioni mai avute nel passato, da quelli genetici e ‘omici’ in generale a quelli di biologia molecolare delle lesioni quali i tumori, a quelli che derivano dalle immagini anatomiche e funzionali del nostro organismo.

La conferenza si concentrerà in nodo particolare su quest’ultimo aspetto cercando di rispondere ad alcune domande quali: quanto possono influire le immagini oggi nella cura ‘personalizzata’? Quale approccio nuovo è prevedibile nell’uso di tecniche simili sia per la diagnosi che per la terapia? Gli specialisti sono pronti e soprattutto lo saranno nel futuro? Modera Luca Saba.

Tra gli altri ospiti che interverranno nel corso delle giornate cagliaritane si segnalano:

– Michela Matteoli, attualmente direttrice del programma di Neuroscienze presso l’Istituto Clinico Humanitas e Professore Ordinario di Farmacologia ad Humanitas University. Matteoli è inoltre membro dell’European Molecular Biology Organization, EMBO, dell’Academia Europaea e dell’Accademia Nazionale dei Lincei, già Direttrice del’Istituto di Neuroscienze del CNR.

– Enrico Pedemonte, laureato in fisica, ha lavorato al Secolo XIX, all’Espresso come caporedattore e corrispondente da New York. Poi a Repubblica come caporedattore e infine è stato direttore di Pagina99;

– Roberto Battiston, laureato in Fisica alla Scuola Normale di Pisa e dottorato all’Università di Parigi IX, Orsay. Dal 1992 Professore ordinario di Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento. All’attività di ricerca affianca quella di divulgazione scientifica, con libri, interviste e la partecipazione ad eventi;

– Maria Pia Abracchio, professoressa ordinaria di farmacologia all’Università degli Studi di Milano, dove riveste attualmente anche il ruolo di Rettore vicario e di Prorettore a Ricerca e Innovazione.

È autrice/coautrice di più di 200 pubblicazioni scientifiche rinvenibili nelle banche dati scientifiche internazionali, e ha ricevuto diversi Premi per meriti scientifici. Nel 2014, il Presidente Giorgio Napolitano l’ha nominata motu proprio Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Le conferenze in lingua sarda

Spazio anche alla lingua sarda. Sabato 11 novembre la Fondazione di Sardegna ospiterà due conferenze in ‘limba’: alle ore 17:00 ‘S’Universu a Bolu Contixeddus po piticus e mannus po scoberri su mundu de sa fìsica de oi’, con Matteo Tuveri. Si tratta di un viaggio divulgativo nel nostro universo alla scoperta di alcuni dei fenomeni più intriganti che lo contraddistinguono.

È un viaggio dentro un pezzo importante della fisica del Novecento e della fisica contemporanea. Tanti aneddoti che sanciscono anche il legame della fisica con la Sardegna, con riferimenti alla cultura orale sarda sparsi qua e là tra i versi e le rime, come i ‘dicius’ o i ‘contixeddus’ tipici della Marmilla e del Campidano.

S’universu a bolu’ è anche un glossario ‘fisico’ per non perdersi neanche per un attimo durante un viaggio spaziale che conduce i lettori dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. Moderatore: Arianna Steri.

Dalle ore 18:00 Mariano Cadoni sarà il protagonista della conferenza ‘Non esti sceti una mela chi ndi arruidi, istoria de sa forza de gravidati de Newton finzas a Einstein‘. Usando la lingua sarda si ripercorreranno le tappe essenziali che hanno contraddistinto la ricerca fisica sulla forza gravitazionale, partendo da Newton fino ad arrivare a Einstein, alla scoperta delle onde gravitazionali ed alla candidatura sarda ad ospitare l’Einstein Telescope. Mariano Cadoni è professore di Fisica Teorica all’università di Cagliari dove insegna Modelli Matematici della fisica e Relatività generale.

La tavola rotonda

Si intitola Scienza in movimento. Einstein Telescope una risorsa per il progresso e lo sviluppo la tavola rotonda che si terrà domenica 12 dalle 10:00 alle 13:00 all’Exmà e a cui prenderanno parte Alessandro Cardini, Direttore INFN Cagliari, Maria Teresa Melis, geologa, Università degli Studi di Cagliari, Pia Astone, fisica, INFN Roma, Domenico D’Urso, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Sassari, Giorgio Querzoli, Responsabile Comitato Scientifico Legambiente Sardegna.

Le miniere dismesse di Sos Enattos, nella Sardegna centrale, sono il luogo ideale per ospitare il grande rivelatore sotterraneo di onde gravitazionali, che ci permetterà di avere accesso ai messaggi più remoti dell’universo.

Svilupperanno l’argomento cinque specialisti in campo scientifico e tecnologico e un rappresentante della Giunta regionale. L’incontro sarà moderato da Matteo Serra, giornalista scientifico dell’INFN Cagliari.

Il tutto all’insegna della promozione alla lettura. Particolare attenzione verrà data infatti alla diffusione e promozione del libro e alle novità editoriali, mediante percorsi sia nelle biblioteche di Cagliari e Nuoro sia attraverso le diverse e articolate attività proposte.

Altra modalità di diffusione del libro è quella relativa alla consegna di libri di contenuto scientifico in premio agli studenti vincitori di gare nazionali di matematica, chimica, fisica, scienze naturali, neuroscienze e astronomia, discipline STEM.

Attraverso vari linguaggi espressivi, in collaborazione con biblioteche, scuole, centri di ricerca, università, enti e associazioni di volontariato e di promozione sociale, il FestivalScienza confida nella scienza per un futuro più sostenibile, grazie alla ricerca.

Anche quest’anno particolare rilievo verrà dato al Premio Donna di Scienza e Donna di Scienza Giovani, ideati per offrire un riconoscimento a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio e avanzamenti alla Sardegna in campo scientifico; e alla Tavola Rotonda che vedrà coinvolti eminenti scienziati e prestigiosi rappresentanti della realtà culturale ed economica della Sardegna.

E va alla giornalista scientifica Silvia Rosa Brusin il Premio Speciale ‘Donna di Scienza 2023’. La Brusin, storica conduttrice del ‘TG Leonardo’ la trasmissione di informazione scientifica di RAI 3 nata nel 1992, riceverà formalmente il premio nel corso di una cerimonia che si terrà il 14 novembre in occasione della giornata di chiusura del Cagliari FestivalScienza.

Il Premio Speciale era stato assegnato una sola altra volta, nell’edizione 2021, alla professoressa Maria Del Zompo per l’instancabile e innovativa attività svolta per l’università, per la ricerca, per la diffusione della cultura scientifica, per la parità di genere. Sivia Rosa Brusin ha un rapporto speciale con la Sardegna e col Cagliari FestivalScienza che ha raccontato in più di una puntata. Inoltre è stata una delle prime sostenitrici del Premio Donna di scienza e ha fatto parte della giuria del Premio dal 2019 al 2022.

Giovani Reporter per la Scienza

I grandi eventi che scuotono il pianeta fanno emergere, con sempre maggiore evidenza, l’importanza di una corretta informazione, intesa quale diritto imprescindibile per i cittadini delle moderne democrazie.

In questo solco si inserisce il progetto ‘GRS: Giovani Reporter per la Scienza’ attraverso il quale gli studenti delle scuole cittadine sono chiamati a confrontarsi in prima persona con la professione giornalistica per raccontare il festival dal loro punto di vista.

Vere e proprie riunioni di redazione, assegnazione dei ‘pezzi’ e titolazione. Il progetto ideato e coordinato dal giornalista Giuseppe Murru rinnova la partnership tra il festival e il gruppo editoriale L’Unione Sarda.

Tutte le informazioni aggiornate sul FestivalScienza sono consultabili sul sito festivalscienzacagliari.it e sui social dedicati. È anche attivo anche il sistema di prenotazione riservato alle Scuole e ai gruppi organizzati.

Si ricorda che l’accesso alle attività del Cagliari FestivalScienza è libero e gratuito per tutti e che per i singoli visitatori non è richiesta alcuna prenotazione.

Patrocini e contributi

La sedicesima edizione del FestivalScienza, organizzata e promossa dall’Associazione ScienzaSocietàScienza, è sostenuta con il patrocinio e il contributo da Commissione Nazionale Italia per l’UNESCO, Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, Città Metropolitana di Cagliari, Università degli Studi di Cagliari, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Science On Stage Italia, Fondazione di Sardegna.

Per il Progetto Giovani Reporter per la Scienza media partner L’Unione Sarda.

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