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A Padova concerto in memoria delle vittime di tutte le guerre

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Mozart


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Nella splendida chiesa di San Benedetto a Padova, un’orchestra ed un coro formato da giovani musicisti veneti dedicano il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart alle vittime di tutte le guerre

Riceviamo e pubblichiamo.

Sabato 4 novembre alle 21:00, a Padova, nella suggestiva chiesa romanica di San Benedetto, l’orchestra ed il coro dell’associazione ‘Il Cimento Armonico’ diretti da Gianmaria Fantato Pontini, dedicheranno il Requiem per soli, coro e orchestra KV 626 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791), una delle pagine sacre più raffinate e pregiate, alla memoria delle vittime di tutti i conflitti, alle autorità cittadine e alle Forze Armate che si sono impegnate durante tutti i conflitti più o meno recenti.
Protagonisti della serata saranno il soprano veneto Maria Chiara Ardolino, il mezzosoprano Maria Giuditta Guglielmi, il tenore Diego Rossetto e il baritono Alberto Zanetti, volto noto per la trasmissione ‘Il collegio’, l’orchestra ed il coro dell’associazione ‘Il Cimento Armonico’ diretti da Gianmaria Fantato Pontini, nato a Padova nel 1999, pianista, organista e direttore d’orchestra, fondatore e direttore stabile dell’orchestra dell’Associazione ‘Il Cimento Armonico APS’ di Padova.

Maestro del coro il tenore, flautista, compositore veronese, padovano di adozione, Gian-Luca Zoccatelli che dopo il debutto al Teatro alla Scala di Milano nel 2008 nei ruoli di Acate e Pirro nella Didone di Francesco Cavalli sotto la direzione di Fabio Biondi e l’orchestra Europa Galante.

Come spiega il giovanissimo direttore d’orchestra padovano Gianmaria Fantato Pontini:

L’idea di eseguire il Requiem di Mozart, rientra nel principio base dell’orchestra Il Cimento Armonico, ossia di diffondere le grandi partiture.

In prossimità del giorno in cui si ricordano tutti i defunti e nel giorno della festa per le forze armate, abbiamo scelto di commemorare in modo particolare tutti quelli che sono caduti nell’adempimento del loro dovere sia nelle guerre vere e proprie sia nelle missioni socio-umanitarie.

Al concerto saranno pertanto presenti diverse autorità cittadine e le Forze Armate.

Il Requiem per soli, coro e orchestra KV 626 rappresenta uno dei maggiori veicoli della fama di Mozart subito dopo la sua morte, anche grazie all’ottimo lavoro di propaganda della moglie Constanze e negli ultimi anni del Settecento ebbe innumerevoli esecuzioni in varie città, prima tedesche poi europee, e fu scelto spesso per commemorare la morte di personalità più o meno importanti.

In questa composizione sacra il romanticismo ritrovò subito il suo clima ed è divenuta fino ai nostri tempi una della creazioni più famose ed eseguite di Mozart.

Venne commissionato a Mozart dal Conte Franz von Walsegg zu Stuppach, aspirante compositore che voleva celebrare l’anniversario della morte della moglie avvenuta il 14 febbraio 1791, facendolo passare per una propria composizione.

Il 1791 fu per Mozart un anno pieno di impegni a cui far fronte rapidamente e fu l’anno in cui il compositore salisburghese morì, e quindi fu completato fino al secondo brano, in gran parte abbozzato, e poi lasciato molti mesi fra le carte che furono ereditate, dopo la morte del marito nel dicembre del 1791, dalla moglie Constanze.

L’opera fu completata da Franz Xaver Süssmayr, allievo del compositore e amico di famiglia, con l’aiuto di altri e su commissione di Constanze, che consegnò all’incaricato del conte, circa due mesi dopo la morte del marito, la partitura, spacciandola per autentica.

Mozart, invece, aveva completato solo i primi due pezzi – Introitus, Kyrie e parte del Dies irae – e aveva lasciato appunti, più o meno nutriti fino all’Hostias, con i quali sviluppare le parti seguenti.

Walsegg diresse la partitura a sua disposizione il 14 dicembre 1793, poi la diresse ancora, utilizzandola con la destinazione per cui l’aveva commissionata, il 14 febbraio 1794, nella chiesa di Neukloster a Wiener Neustadt, località di cui era conte.

Ma quando seppe che Constanze aveva fatto eseguire a proprio beneficio la sua partitura già il 2 gennaio 1793 a Vienna, decise bene per il futuro di lasciar perdere. Tuttavia, qualche anno più tardi, quando seppe che il Requiem stava per essere pubblicato, tentò di chiedere un cospicuo rimborso per la frode che era stata ordita ai suoi danni. Lui, che col denaro aveva fatto la stessa cosa, ma in modo più subdolo.

Per questioni di capienza è obbligatoria la prenotazione al sito www.ilcimentoarmonico.com, o presso Gabbia Dischi, da sempre al fianco della musica cittadina, l’ingresso è ad offerta responsabile.

Venerdì 3 novembre, ore 18:30, nella Chiesa di Ognissanti, via Ognissanti, 68, ci sarà la prova generale aperta al pubblico e ad ingresso gratuito.

Info sul sito www.ilcimentoarmonico.com o mail info@ilcimentoarmonico.com

Per i tamburini:
Venerdì 3 novembre 2023, ore 18:30
Prova generale aperta al pubblico
Chiesa di Ognissanti, via Ognissanti, 68
Ingresso libero

Sabato 4 novembre, ore 21:00
Chiesa di San Benedetto, Padova
Concerto in memoria delle vittime di tutte le guerre
Requiem per soli, coro e orchestra KV 626 di Wolfgang Amadeus Mozart
Maria Chiara Ardolino, soprano
Maria Giuditta Guglielmi, mezzosoprano
Diego Rossetto, tenore
Alberto Zanetti, baritono
Orchestra ed il coro dell’associazione ‘Il Cimento Armonico’
Direttore d’orchestra: Gianmaria Fantato Pontini
Maestro del coro: Gian-Luca Zoccatelli

Ingresso ad offerta responsabile
Prenotazione obbligatoria sul sito www.ilcimentoarmonico.com, o presso Gabbia Dischi