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Al via Umbria Factory Festival 2023

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Umbria Factory Festival 2023


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La III edizione è in programma a Foligno dal 5 all’8 ottobre e dal 12 al 15 ottobre

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo le date spoletine, la terza edizione di Umbria Factory Festival prosegue a Foligno dal 5 all’8 ottobre e dal 12 al 15 ottobre in molteplici spazi della città.

Il festival, ideato da Zut!, è realizzato con la collaborazione de La Mama Umbria International di Spoleto e il contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Comune di Spoleto + EMAS, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

Anche quest’anno la proposta artistica del progetto intende valorizzare le connessioni del territorio e favorire l’incontro di molteplici linguaggi artistici: dal teatro alla danza, dalla musica e la sound art, alle arti interattive e digitali fino alle azioni nello spazio pubblico.

Il programma si articola in itinerari specifici in ambito performativo e musicale e prevede la partecipazione di numerosi artisti nazionali e internazionali.

Si inizia con ‘Mi ritrovai, dalla selva oscura al Paradiso’, azione corale diretta dal premio Ubu Marco Martinelli, un viaggio partecipato alla ricerca dell’io nella Divina Commedia di Dante Alighieri, giovedì 5 ottobre, ore 19:00, Corte Palazzo Trinci.

A seguire, 6 ottobre, il Teatro delle Albe con ‘Pasolinacci e Pasolini’, narrazione sul celebre autore con quattro movimenti d’ascolto, ore 21:00, Teatro Subasio di Spello, e musica con ‘Spiralis aurea quartetto’ di Stefano Pilia, chitarrista, contrabbassista e compositore elettroacustico genovese.

Sabato 7 ottobre Luisa Borini porta in scena ‘Molto dolore per nulla’, monologo tragicomico tra la stand up e il racconto di amori lontani, ore 17:00, Auditorium Santa Caterina, e Otolab propone ‘Punto Zero’, una performance di luce e suoni spazializzati che formano un segno circolare nello spazio di rappresentazione, ore 19:00, Auditorium Santa Caterina e in replica anche domenica 8, ore 19:00.

Ancora teatro con Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri con ‘La Sparanoia – Atto unico senza feriti gravi purtroppo’, uno spettacolo sulla giovinezza, le manifestazioni e grida mute di speranza, ore 21:00, Spazio ZUT!.

La musica procede, invece, con Murcof & Sergi Palau in ‘The Alias Sessions A/V set’, un album composto da una chiara architettura sonora, ritmiche telluriche scomposte e attimi di diafana e impalpabile leggerezza, ore 22:30, Auditorium San Domenico.

Domenica 8 ottobre Marco Ceccotti presenta ‘Questa splendida non belligeranza’, una ricostruzione esilarante delle dinamiche familiari più comuni – o forse non troppo – ore 21:30, Spazio ZUT!.

Giovedì 12 ottobre, danza con ‘Somewhere’ di Lucia Guarino e Ilenia Romano, performance sugli innumerevoli vuoti pieni di relazione, connessi allo spazio e al tempo, ore 21:00, Spazio ZUT!.

Nerval Teatro presenta ‘La Buca’, un percorso denso di sorprese e di inventiva sulla natura dei personaggi beckettiani, venerdì 13 ottobre ore 18:00, Teatro Subasio di Spello, e Benno Steinegger & Jovial Mbenga portano in scena ‘The chance to find yourself’, giocoso sguardo teatrale dietro il sipario di un’amicizia, ispirato a Cuore di Tenebra di Joseph Conrad, venerdì 13 ottobre ore 21:00, Auditorium Santa Caterina; Holy Tongue conclude la giornata con un mix musicale tra contaminazioni post-punk e ricercatezza art-rock, venerdì 13 ottobre ore 22:30, Spazio ZUT!.

Sabato 14 ottobre avrà luogo il laboratorio di comunità ‘Lezione sul gesto’ aperta a tutti con Virgilio Sieni, ore 16:00, Auditorium Santa Caterina, e il suo spettacolo Danza Cieca, un’esplorazione della natura del gioco quale dispositivo poetico e creativo, ore 18:30, Auditorium Santa Caterina.

Ancora danza con ‘Oltrepassare’ di AZIONIfuoriPOSTO/Silvia Dezulian e Filippo Porro, una performance urbana itinerante, che unisce movimento, scultura e suono, ore 16:30, ex Teatro Piermarini, con Teatro Stabile dell’Umbria. In replica anche domenica 15:00, ore 16:30.

A seguire ‘Motel Chronicles’, il progetto di Emidio Clementi e Corrado Nuccini che accoglie frammenti autobiografici e allucinazioni, riferimenti a film e canzoni che hanno segnato l’immaginario collettivo, ore 21:30, Spazio ZUT!.

Domenica 15 ottobre in scena il ‘Circo Kafka’ di Roberto Abbiati e Claudio Morganti, una performance sull’esplorazione e la migrazione attraverso i ritmi dei suoni e dei rumori, ore 18:00, Auditorium Santa Caterina.

Lunedì 16 matinée per le scuole, lo spettacolo ‘STAR esseri umani molto da vicino’ di Artisti Drama, ore 19:00, Auditorium Santa Caterina, e l’installazione performativa ‘Virtual touch & trail’ di Ariella Vidach – AIEP, un progetto sulla danza virtuale che riflette sulla distanza come spazio, possibilità, apertura e dimensione specifica del nostro tempo, domenica 15 ottobre ore 21:00 – lunedì 16 matinée per le scuole.

Fra gli eventi speciali del festival domenica 15 ottobre – a Palazzo Candiotti, ore 11:00 – ritorna ‘Upside down’ – il talk imperfetto, una conversazione innovativa e aperta a tutti, in cui i cittadini di Foligno e di Spoleto si confrontano intorno alle tematiche dello spettacolo dal vivo e dei festival performativi, diventando protagonisti di un’esperienza radiofonica all’interno del palinsesto di Radio IF/UFF.

La diretta consisterà in un evento in presenza curato dello staff di UFF e sarà condotto da Silvio Impegnoso, Francesco Bianchi e Michele Bandini della redazione di Radio IF; la partecipazione dei presenti sarà inoltre attivata da Luisella Carnelli.

‘Upside down’ risponde all’esigenza di UFF di aprire un confronto reale, concreto e non filtrato con i pubblici e la collettività, provando a sperimentare sui nuovi processi di dialogo attivo e partecipativo.

Il tema di quest’anno, in continuità con gli episodi di Radio If/Uff, sarà riflettere sull’esigenza e l’utilità delle arti e dello spettacolo dal vivo nella società contemporanea.

Dichiara Emiliano Pergolari, uno dei curatori del progetto Zut!:

Dopo la divertente e coinvolgente esperienza della prima edizione abbiamo deciso di riproporre ‘Upside Down’ con una struttura simile allo scorso anno ma con alcune sorprese e novità.

Per approfondire il tema partiremo da un futuro distopico in cui lo spettacolo dal vivo e le arti performative non esistono più, sostituite magari dai dispositivi tecnologici.

Sarà proprio questa ‘assenza’ a innescare gli interventi e il confronto fra i pubblici, gli artisti e gli operatori, sempre attraverso quella modalità partecipativa e orizzontale che nello scorso anno ha attivato una discussione vivace e in alcuni momenti sorprendente.

Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione con partner nazionali e internazionali:

Teatro Stabile Dell’umbria, C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche, La Mama New York; Museo Città di Cannara, Fontemaggiore, Theatron, La Casa d’Argilla, Ateatroragazzi e Cooperativa Fare, Moow, Young Jazz Festival, Cooperativa Il Cerchio, Cooperativa Immaginazione, Festival di Medicina Integrata.

Programma