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SMOCSG: Delegazione Napoli e Campania onora San Matteo Apostolo

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San Matteo Apostolo


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La cattedrale primaziale metropolitana di Santa Maria degli Angeli gremita di fedeli

Giovedì 21 settembre 2023 è stato celebrato nella cattedrale primaziale metropolitana di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio VII di Salerno il solenne Pontificale per festa di San Matteo Apostolo del Santo, Patrono di Salerno, presieduto dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna.

Non si può pensare a Salerno senza pensare a San Matteo.

Lo ha affermato l’Arcivescovo metropolita di Salerno – Campagna – Acerno, Mons. Andrea Bellandi, invitando a vivere la giornata dedicata al Santo Patrono nel segno della pace e della condivisione.

Su invito di Monsignor Bellandi e del nuovo parroco Don Felice Moliterno, ha partecipato una rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio guidata dai Consiglieri di Delegazione, i Cavalieri di Merito Avv. Alessandro Franchi e Domenico Giuseppe Costabile, in rappresentanza del Delegato, il Nob. Manuel de Goyzueta dei Marchesi di Toverena e di Trentinara, Cavaliere di Giustizia, accompagnati dal Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, Prof. Antonio De Stefano, e dai Cavalieri di Merito Mar. Raffaele Sguazzo, Italo Valente e Arch. Carlo Iavazzo.

Hanno partecipato anche delle rappresentanze dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Tra le autorità presenti, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il Sindaco e il Vicesindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e Paky Memoli.

Nella sua omelia, il Cardinal Zuppi ha sottolineato:

Tutti siamo dono di Dio, anche Matteo. Gesù non ci spiega le cose ma ci chiede di seguirlo, rendendoci padroni della nostra vita.

Gesù vede in Matteo non un pubblicano da evitare e non lo condanna, non lo giudica e lo ama. Solo la misericordia ed il perdono possono salvarci, soprattutto alla luce della violenza che caratterizza il nostro tempo.

Il Cardinal Zuppi ha poi fatto un riferimento al ‘San Matteo’ del Caravaggio:

L’artista ha descritto la grazia di Gesù che rende la vita luminosa. Matteo ci insegna a partire da noi stessi ed a donarci agli altri.

Chiedo a San Matteo che questa città abbia il coraggio di affrontare la sfida e di avere sempre maggiore attenzione nei confronti dei più deboli.

La speranza è che i giovani non siano più costretti ad emigrare per lavorare.

Noi siamo contenti a Bologna di tanti che vengono. Ma capisco che questo provoca tanta sofferenza in chi li vede partire, tante radici che si perdono e tanti che, poi, si pensano a metà, perché hanno il cuore di qua e l’altro giù.

Al termine del Pontificale il Cardinal Zuppi ha affermato:

Il valore dell’accoglienza è sempre stato importante. Se Salerno è grande è perché ha saputo essere un porto di accoglienza. L’Italia sarà grande se saprà essere un porto intelligente di accoglienza.

I rapporti tra la Delegazione di Napoli e Campania e l’Arcidiocesi di Salerno, iniziati nel 2021, sono ormai consolidati. Lo dimostra anche l’invito alla presentazione del volume di ‘Dal concilio al web – La comunicazione vaticana e la svolta della riforma di Angelo Scelzo’, Libreria Editrice Vaticana 2023, 160 pagine, con la Prefazione di Padre Federico Lombardi, S.I., che si terrà il prossimo 28 settembre alle ore 18:00 nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile, in via Roberto il Guiscardo 2 a Salerno.

Interverranno Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo metropolita di Salerno – Campagna – Acerno; Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede; Francesco De Core, Direttore de Il Mattino; Giuseppe Acocella, Professore emerito di Filosofia del diritto dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Domenico Mugnanini, Direttore di Toscana Oggi. Sarà presente l’autore.

Il volume offre nella forma e sostanza di un saggio un’ampia disamina sulla riforma della comunicazione della Santa Sede e i suoi strumenti, ripercorrendo le varie fasi storiche dal Concilio Vaticano II fino al Pontificato di Papa Francesco, con l’utilizzo sempre più ampio dei social media.

L’autore offre il suo punto di vista sulle trasformazioni avvenute e di quelle in atto nelle vesti di osservatore qualificato, avendo avuto incarichi di responsabilità in varie istituzioni quali, per esempio,

L’Osservatore Romano, il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e la Sala Stampa della Santa Sede.

Si tratta, come scritto nella presentazione

di una storia che rimane aperta, nella quale la continuità è garantita dalla fedeltà alla missione della Chiesa, di cui la comunicazione è parte integrante.