Salvatore Sciarrino, Pier Narciso Masi ed Enrico Dindo tra i protagonisti del festival di classica e contaminazioni tra generi in programma dal 1° ottobre al 25 novembre
Salvatore Sciarrino, Pier Narciso Masi ed Enrico Dindo tra gli ospiti di Suoni Riflessi, festival di musica classica e contaminazioni fra generi in programma alla Sala Vanni di Firenze, piazza del Carmine, 19, dal primo ottobre al 25 novembre 2023.
Ideato e diretto da Mario Ancillotti, flautista di fama internazionale, il festival taglia il traguardo della 21esima edizione e conferma l’obiettivo di sempre: proposte musicali nel segno del rinnovamento, attraverso concerti/spettacolo tematici, contaminazioni e confronti con altre arti, collaborazioni fra generazioni diverse.
E, soprattutto, avvicinare giovani e giovanissimi alla musica classica attraverso eventi ad hoc e, da quest’anno, con un biglietto a soli 5 euro riservato a tutti gli studenti.
Obiettivo consolidato anche dalle fattive collaborazioni con il liceo Gobetti/Volta, il Conservatorio Cherubini e il dipartimento Sagas dell’Università di Firenze.
Dal cartellone spiccano le due giornate insieme al compositore Salvatore Sciarrino, sabato 11, incontro, e domenica 12 novembre, concerto, con l’esecuzione di ‘Le voci sottovetro’ e ‘Infinito Nero’; in evidenza anche ‘Impurissima Foemina’, spettacolo ispirato alle vita di Caterina Medici da Broni, processata per stregoneria e condannata a morte, che vede protagonisti l’ensemble di percussioni Ars Ludi ed il quartetto vocale Faraualla, domenica 8 ottobre alla Sala Vanni di piazza del Carmine.
E ancora, domenica 22 ottobre l’opera ‘Au-dessus de l’Obscurité’ di Louis Sclavis, con musicisti provenienti da mondi diversi, tra cui quello della disabilità.
E la ‘Schubertiade’ di ‘Suoni Riflessi’, tre appuntamenti che vedono sullo stesso palco giovani musicisti e celebrati interpreti come il violoncellista Enrico Dindo e il pianista Pier Narciso Masi.
Tutti gli spettacoli sono preceduti, il giorno antecedente, da incontri introduttivi con gli artisti. Inizio incontri e concerti ore 18:00, salvo diversa indicazione.
I biglietti per gli spettacoli, 15/10 euro, studenti 5 euro, sono disponibili sul sito ufficiale www.suoniriflessi.it e su www.liveticket.it. Disponibili anche due formule di abbonamento a 60 e 120 euro. Per l’ingresso agli incontri è previsto un biglietto di cortesia a 1 euro.
Domenica primo ottobre alla Sala Vanni, ‘Suoni Riflessi’ si apre come consuetudine con un appuntamento introduttivo dedicato alla presentazione del festival, dei suoi protagonisti e dei suoi sostenitori.
A illustrare programma e ospiti è Mario Ancillotti, direttore artistico e fondatore della rassegna, oltreché flautista di fama internazionale. Ospite musicale è il Sirius Accordion Trio, formidabile formazione di fisarmoniche, con un repertorio che intreccia musiche Gyula Bánkövi, Petri Makkonen e Kimmo Hakola.
Caterina Medici da Broni fu processata per stregoneria e condannata a morte nel 1617 a Milano. Vicenda ripresa da numerosi scrittori, tra cui Sciascia, Manzoni, Paccagnini e Farinelli, Kramer e Sprenger: dalle loro suggestioni letterarie nasce ‘Impurissima Foemina’, affresco sonoro per sette musicisti performer che vede in scena l’ensemble di percussioni Ars Ludi e il quartetto vocale Faraualla, domenica 8 ottobre.
Prologo di Guido Barbieri. Musiche rielaborate di Giorgio Battistelli, Guillaume de Machaut, Tomas Luis de Victoria, Faraualla, Francesco Filidei, Lou Harrison, Lorenzo Pagliei, Henry Purcell.
Domenica 15 ottobre ‘Calvino e la luna’: nel centenario della nascita, una rivisitazione in chiave musicale della molteplice opera dello scrittore. Musiche di Debussy, Sciarrino, Schumann, Schoenberg, Maderna e Shostakovich, testi di Calvino scelti e letti dagli allievi del laboratorio teatrale ‘Cantiere Artemide’ dell’Istituto Gobetti – Volta, nell’ambito del progetto di coinvolgimento degli studenti dell’area fiorentina intrapreso dal Festival.
Produzione di Résonance Contemporaine, l’opera ‘Au-dessus de l’Obscurité’ del clarinettista e sassofonista jazz Louis Sclavis anima artisti provenienti da mondi diversi e li coinvolge nel processo creativo: domenica 22 ottobre sempre alla Sala Vanni con il percussionista iraniano Keyvan Chemirani, la voce di Laura Tejeda, la marimba di Hyoungkwon Gil e la forza musicale delle Percussions de Treffort.
Musicisti – alcuni portatori di disabilità – che hanno alle spalle esperienze artistiche con compositori, artisti e danzatori di varia estrazione. In collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze e Fondazione Nuovi Mecenati, con il sostegno di Conad.
Lunedì 23 ottobre, ore 18:00, ‘Suoni Riflessi’ si sposta al Palazzo Adami Lami di Lungarno Guicciardini, sempre a Firenze, per la presentazione del libro ‘Appunti di un Flautista’ di Mario Ancillotti, edizione Ut Orpheus, ingresso libero.
Gli eventi dedicati a Franz Schubert prendono il via domenica 29 ottobre con un incontro tra generazioni che vede sul palco della Sala Vanni il grande violoncellista Enrico Dindo e il giovane Quartetto d’archi Alioth, uniti nell’interpretazione di una delle ultime composizioni di Schubert, ‘Quintetto per archi in do maggiore, op. 163, D. 956’, suo suggello spirituale.
A ‘Ma mère l’Oye’, uno dei contributi di Maurice Ravel alla letteratura pianistica per l’infanzia, è dedicato l’appuntamento di domenica 5 novembre. Sul palco il duo pianistico Alessandro Lunghi-Benedetta Simeone e il coro di voci bianche dell’Accademia Musicale di Firenze diretto da Lucia De Caro. Libero adattamento a cura di Davide Dolores, già nel cast del film ‘800 giorni’, premiato con il Leone di Vetro all’ultima mostra del cinema di Venezia.
Sabato 11 e domenica 12 novembre sono nel segno di Salvatore Sciarrino. La musica del geniale compositore ci induce a un diverso modo di fruizione, all’ascolto dal profondo di una percezione subliminale, quasi auto-ipnotica.
È lui stesso a spiegarcelo nell’incontro di sabato 11, mentre il giorno seguente, sempre alle 18:00 alla Sala Vanni, l’Ensemble Suoni Riflessi con il soprano Livia Rado – esperta interprete del repertorio sciarriniano – diretti da Mario Ancillotti presentano le opere ‘Infinito Nero – Estasi in un atto per voce e otto strumenti’, con frammenti di Maria Maddalena de’ Pazzi, e ‘Le voci sottovetro’, elaborazione di musica e testi di Gesualdo da Venosa che prelude l’estasi della mistica carmelitana e l’accosta a quella del compositore rinascimentale.
Chiudono due appuntamenti dedicati a Franz Schubert: domenica 19 una serie di Lieder riuniti dal musicologo Alberto Batisti secondo un percorso sentimentale che attraversa tutta la vita del compositore, interpretati dal tenore Mark Milhofer e dal pianista Marco Scolastra.
Sabato 25 novembre il più ‘totale’ tra i pianisti italiani, Pier Narciso Masi propone il Quintetto per pianoforte ‘Forellen-quintett’, insieme all’Ensemble Suoni Riflessi Giovani. Completa il programma la ‘Sonata No 13 in la magg, D 664’.
Lo stesso giorno, alle ore 12:00, lectio magistralis di Pier Narciso Masi sul compositore austriaco.
Come detto, ai concerti si aggiungono ‘gli incontri che svelano la musica’, ogni sabato dal 7 ottobre al 25 novembre, alle ore 18:00 alla Sala Vanni, insieme ai musicisti che si esibiscono il giorno seguente e altri ospiti.
L’edizione 2023 del festival ‘Suoni Riflessi’ è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, 2Next, Banca Mediolanum, Ugo Bing, Savino Del Bene, Fondazione Nuovi Mecenati, Conad, Lyceum Club International Firenze.
In collaborazione con Musicus Concentus, media partner Radio Toscana Classica.
Autore Giorgia Dublino
Giorgia Dublino, esperta in comunicazione e marketing con base accademica in Scienze della Società e della Comunicazione, ha iniziato il suo percorso professionale nell'agenzia di famiglia, sviluppando competenze in gestione delle risorse umane e sociologia dei media. La sua ricerca sull'Advertainment l'ha portata a contribuire attivamente all'evoluzione dell'organizzazione familiare nel Cinema, nell'Entertainment e nella pubblicità.