Le parole del Presidente del Consiglio direttivo yemenita sono arrivate in un discorso pronunciato davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite
Il capo del Consiglio della leadership presidenziale yemenita, Rashad Al-Alimi, ha parlato giovedì 21 settembre all’assemblea generale dell’ONU, affermando che le posizioni dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti formano un ‘forte recinto’ che ha impedito il collasso delle istituzioni statali.Al-Alimi ha aggiunto che le offerte di pace per il gruppo Houthi non sono altro che una prova, che loro sfruttano per controllare più risorse e rinviare il confronto militare.
A suo avviso, qualsiasi iniziativa di pace deve raggiungere risultati tangibili e immediati per alleviare le sofferenze del popolo yemenita. Ha ammonito circa la mancanza di azione da parte della comunità internazionale o il trattamento degli Houthi come autorità di fatto, cosa che renderà la pratica dell’oppressione e della violazione delle libertà un comportamento impossibile da eliminare.
Al-Alimi ha anche sottolineato la necessità di garantire che i finanziamenti delle Nazioni Unite non diventino ‘sostegno indiretto’ al gruppo Houthi.
Il capo del Consiglio di comando presidenziale yemenita ha dichiarato che gli Houthi hanno recentemente intensificato le loro minacce e preso di mira le linee di navigazione marittima nel Mar Rosso, Bab al-Mandab e il Golfo di Aden, considerandole zone militari.
Ha aggiunto che gli Houthi continuano a destabilizzare la sicurezza e la regione, minano gli sforzi per calmare la situazione e ostacolano quelli per rinnovare la tregua.
Al-Alimi ha incontrato a New York l’inviato USA in Yemen, Tim Lenderking per discutere gli sforzi di mediazione intrapresi dall’Arabia Saudita e dal Sultanato dell’Oman per rinnovare la tregua e rilanciare il processo politico.
Giovedì scorso, l’Arabia Saudita ha invitato una delegazione di Sana’a a visitare il Regno per completare i negoziati volti al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente e globale nello Yemen.
Autore Redazione Arabia Felix
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