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Si conclude l’ottava edizione di ‘FESTIL’

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'FESTIL'


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Il Festival estivo del Litorale presto tornerà con nuovi incontri

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è conclusa da poco l’ottava edizione di ‘FESTIL_Festival estivo del Litorale’, con eventi tra teatro, musica, danza e incontri che si sono alternati nei teatri cittadini di Udine e Trieste.
‘FESTIL_Festival estivo del Litorale’ è organizzato da Tinaos e realizzato con il contributo del MiC, della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Udine – UdinEstate 2023, con il sostegno della Fondazione Friuli e di Le Fondazioni Casali, in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Trieste Estate 2023 e Bonawentura / Teatro Miela, e con il partenariato di Primorski Poletni Festival, Hrvatsko Narodno Kazaliste Ivan pl Zajc/Teatro nazionale I. Zajc di Fiume (HR), Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine, Associazione Culturale Vitamina T / Festival Approdi, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste, Straligut Teatro, Casa del Contemporaneo, Athena – Città della psicologia, i partner tecnici Sonar e B&B I personaggi e il mediapartner Radio Onde Furlane.

Due le novità importanti di questa edizione.

Accanto al Direttore artistico Tommaso Tuzzoli, anche Presidente dell’Associazione TINAOS, la direzione artistica della manifestazione ha visto l’ingresso di Federico Bellini, drammaturgo e traduttore forte di esperienze internazionali, nonché già tutor del progetto di drammaturgia ‘Futuro Passato’, divenuto attività collaterale di ‘FESTIL’ proprio a partire da questa edizione.

Dichiara Tommaso Tuzzoli co-direttore artistico del festival:

Siamo giunti alla conclusione di questa sezione estiva di ‘FESTIL’ e siamo contenti dei risultati raggiunti.

Dal 10 giugno al 5 agosto abbiamo presentato 19 titoli per ben 29 repliche, di cui una nell’ambito di Trieste Estate, annullata a causa del maltempo, sviluppando l’attività a Udine e Trieste in ben 8 spazi diversi – Teatro Palamostre, Teatro San Giorgio, Corte di Palazzo Morpurgo a Udine; Sala Bartoli del Teatro Politeama Rossetti, Teatro dei Fabbri, Teatro Miela e Giardino del Museo Sartorio a Trieste e Kulturni Dom Igo Gruden ad Aurisina.

Abbiamo realizzato 2 coproduzioni, la prima ‘Corvidae. Sguardi di specie’ di Marta Cuscunà, con Etnorama Cultura per nuovi ecosistemi, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, MUSE – Museo delle Scienze, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, grazie al sostegno di Banca di Credito Cooperativo della Venezia Giulia e che ha visto il Patrocinio di Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia – ODV, dell’ENS Ente Nazionale Sordi Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia e con il plauso della Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste e la seconda ‘A piedi nudi sul bordo del mondo suoni e voci lungo la frontiera’ di e con Angelo Floramo e con le musiche eseguite dal vivo dal gruppo Fior delle Bolge composto da Federico Galvani, Alan Liberale e Luca Zuliani, realizzato con Vitamina T.

Abbiamo prodotto due letture sceniche su testi inediti, ‘Stories’ e ‘Nastro 2’, rispettivamente di autori quali Tatjana Motta e Riccardo Favaro che hanno visto la partecipazione di Aida Talliente, che ne ha curato anche il coordinamento, Andrea Collavino, Daniele Tenze e Zoe Pernici e lo spettacolo per bambini Pulcinella Show di Giulio Settimo.

‘FESTIL’, il cui compito è da sempre la promozione della drammaturgia contemporanea, è riuscito in questa sua ottava edizione a realizzare ben 11 repliche in sold out, cosa non affatto scontata in considerazione della grande offerta di eventi e tenendo conto che la maggior parte delle nostre attività sono state realizzate in teatro.

Aggiunge il co-direttore artistico Federico Bellini:

‘FESTIL’ si sta ritagliando un proprio spazio nel panorama dei Festival nazionali proponendo una programmazione e una progettazione drammaturgica che risulti peculiare nello scoprire, o nel riscoprire, realtà teatrali non sempre alla ribalta.

La risposta del pubblico è in continua crescita e ci rende fiduciosi per il prosieguo del percorso intrapreso, anche laddove esso prevede scelte non semplici e talvolta in controtendenza.

Si sono alternate sui palchi delle due città compagnie internazionali, compagnie già riconosciute da pubblico e critica così come compagnie composte da giovani talenti del panorama teatrale italiano: a tal proposito ricordiamo ‘SID fin qui tutto bene’, spettacolo vincitore del premio In Box 2023 di cui ‘FESTIL’ è partner, interpretato da Alberto Boubakar Malanchino.

Abbiamo presentato spettacoli che hanno toccato temi sociali: ‘A+A storia di una prima volta’ di Giuliano Scarpinato ha indagato la nascita dell’amore tra adolescenti, con ‘La Sparanoia’ di Niccolò Fettarappa in scena con Lorenzo Guerrieri abbiamo ascoltato il grido di una generazione addomesticata, ‘Rimbambimenti’ di Andrea Cosentino ha affrontato sotto forma di concerto – spettacolo il tema dell’Alzheimer, ‘Le Volpi’ di Luca Ricci e Lucia Franchi, il tema della corruzione, ‘Leggere Lolita a Teheran’, reading a cura di Cinzia Spanò dal romanzo di Azar Nafisi ci ha ricordato lo stato di repressione a cui le donne iraniane sono ancora costrette.

Sempre Spanò è stata protagonista de ‘Il Condominio’, un lavoro che ci ha fatto ridere e, nel contempo, riflettere sulla costante ricerca del nemico che spesso si traduce nella paura ‘dei nuovi’.

Con ‘SID’ abbiamo toccato la tematica dei cosiddetti ‘ragazzi di seconda generazione’ e su tale definizione Tahar Ben Jelloun disse:

Dare un numero a questa generazione: la seconda. Così classificati, eravamo partiti male per forza.

‘Corvidae. Sguardi di specie’ di Marta Cuscunà ci ha fatto interrogare sulla possibilità di realizzare una nuova armonia fra la natura e un progresso finalmente sostenibile. E poi spettacoli che ci hanno parlato di amore e morte, come ‘Il Muro Trasparente’ con Paolo Valerio e ‘Napoleone. La morte di Dio’ con Lino Guanciale, abbiamo viaggiato nell’Inferno virtuale di Dante costruito da Fabrizio Pallara, omaggiato con ‘Ecce Robot’ di Daniele Timpano, l’autore di manga Go Nagai e guardato ad una generazione cresciuta guardando cartoni animati, con ‘Futuro Passato_letture sceniche’ abbiamo promosso due nuovi testi di drammaturgia contemporanea ‘Stories’ e ‘Nastro 2’, ci siamo immersi nell’oggetto libro con Trickster-p per esplorare con l’immaginazione nuovi spazi e nuovi mondi, abbiamo fatto divertire i più piccoli con le marionette dei Podrecca e con i burattini di ‘Pulcinella Show’, ospitato per la prima volta un concerto, l’OMA – Orchestra multietnica di Arezzo e uno spettacolo di danza, il pluripremiato ‘Graces’ di Silvia Gribaudi, per infine concludere con lo spettacolo ‘A piedi nudi sul bordo del mondo’, progetto, dicevamo, con Angelo Floramo e i Fior delle Bolge che, con sei racconti legati a epoche diverse, ci ha permesso di ascoltare le voci dei protagonisti di quelle terre per giungere alle voci di coloro che ora percorrono quei territori della rotta balcanica in cerca di una nuova vita.

La realizzazione di un programma ampio in diverse location è stato possibile grazie alle numerose collaborazioni: a Udine tutte le attività sono state condivise con Teatro Contatto 41 Estate del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e sostenute dal Comune di Udine – UdinEstate, a Trieste tutti gli appuntamenti in Sala Bartoli con il Teatro Stabile del FVG, e poi ancora con il Festival Approdi, con ZaTroCaRaMa per DNA_Duino Nabrežina Aurisina: rassegna delle Arti performative, con Bonawentura/Teatro Miela e infine con il Comune di Trieste – Trieste Estate.

Novità di quest’anno è che ‘FESTIL’ continuerà la sua attività con altri appuntamenti su cui stiamo già lavorando e continuerà il suo lavoro di creazione e promozione della drammaturgia contemporanea con ‘Futuro Passato memoria digitale’ alla sua seconda edizione, quest’anno attività collaterale del festival.