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Yemen: sgominata cellula terroristica Houthi a Marib

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Piazzavano ordigni esplosivi all’incrocio di Harib e sulla strada internazionale, prendendo di mira veicoli civili e militari

Una cellula terroristica al servizio dei ribelli Houthi dello Yemen è stata sgominata nella città di Marib, in mano alle forze del governo legittimo yemenita.

I servizi di sicurezza yemeniti hanno annunciato di aver fermato una “cellula terroristica” affiliata al gruppo Houthi nel governatorato di Marib, nell’est del Paese.

Una nota diffusa dalle forze di sicurezza nella città afferma:

Le forze speciali sono riuscite ad arrestare i membri della cellula terroristica.

Stavano piazzando ordigni esplosivi all’incrocio di Harib e sull’autostrada internazionale, prendendo di mira veicoli civili e militari.

La dichiarazione ha spiegato che la missione della cellula è quella di piazzare e far esplodere ordigni esplosivi per colpire i civili e destabilizzare la sicurezza e la stabilità della zona.

Secondo la nota, otto persone sono state arrestate. Si è scoperto che erano sotto la guida del leader del gruppo Houthi, Ahmed Ali Atiq Al-Amir.

I nomi dei membri della cellula sono stati pubblicati e sono: Abd al-Razzaq Hassan Ali Dawood, Muhammad Abdullah Saad Hadi, Ahmed Abdullah Saad Hadi, Abdo Hassan Ali Dawood, Atiq Muhammad Saad al-Hadi, Hashim Nasser Ataq Atiq al-Amir, Naji Ali Atiq al-Amir e Muhammad Ali Atiq al-Amir.

Il comunicato ha aggiunto che il leader della cellula, Ahmed al-Amir, distribuiva gli esplosivi ai suoi membri dopo averli addestrati su come piantarli e farli esplodere a distanza. Il leader Houthi, Majid al-Darraq, forniva gli esplosivi alla cellula e assicurava il loro trasferimento da Sana’a a Marib.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.