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Coworking rurale, si conclude BlueSamm a Vicchio (FI)

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La sperimentazione del progetto europeo passa in Croazia alla città di Varaždin

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Un progetto di coworking rurale diffuso, che consentirà presto di poter lavorare da un agriturismo della campagna mugellana, nella biblioteca di comune o in una casetta immersa in un castagneto.

Tutto questo sarà possibile grazie al progetto europeo Blue Samm, Blueprints for Local Green Deal in Small and Medium Municipalities, del quale il Comune di Vicchio è capofila in una partnership internazionale che conta otto realtà in diversi stati europei.

Nella giornata di oggi, 1° luglio, presso la Presidenza della Regione, si è tenuto il passaggio di consegne dal Comune di Vicchio alla municipalità croata di Varaždin, partner del progetto che proseguirà nella sperimentazione del nuovo sistema di local green deal.

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea con circa 200mila euro e partito da Vicchio, trova attuazione attraverso una piattaforma digitale e la condivisione di spazi messi a disposizione da privati e dalla pubblica amministrazione.

In questi punti potranno svolgersi svariate attività lavorative, dallo smart working, all’artigianato locale, al giardinaggio, alle attività culturali, attirando sia ‘nomadi digital’ che altre tipologie di lavoratori da remoto.

In questi mesi il Comune di Vicchio ha dato il là alla prima esperienza a livello europeo che prova ad adeguare le linee guida sulla sostenibilità ambientale alla portata delle piccole municipalità.

Ha detto l’Assessore regionale allo sviluppo sostenibile Monia Monni:

L’esperienza di Vicchio ed il coraggio di sperimentare mostrato dall’amministrazione comunale hanno messo la campagna mugellana al centro di una innovativa sperimentazione europea.

I profondi cambiamenti sociali ed ambientali, anche dopo l’esperienza della pandemia, ci portano a rivedere le nostre abitudini di vita. Uno dei fenomeni più evidenti è il fiorire del lavoro a distanza e della possibilità di portare avanti le proprie attività anche connessi da remoto o in spazi condivisi, limitando gli spostamenti, i consumi, riscoprendo nuovi tempi di vita.

Questo contesto può offrire nuove opportunità per contrastare lo spopolamento delle aree rurali, favorire il turismo, offrire opportunità economiche per aree che in precedenza correvano il rischio di risultare poco attrattive.

BlueSamm a Vicchio ci ha mostrato che realizzare le condizioni per un coworking diffuso anche nelle aree rurali e montane è possibile.

Ora l’espereinza europea passa in Croazia, ma noi potremo mettere a frutto la sua lezione.

Ha spiegato il Sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa:

Grazie al progetto Blue SAMM sarà possibile creare uno strumento di attrazione sul territorio di turisti/lavoratori digitali, abbattendo al tempo stesso l’impatto ecologico degli spostamenti per lavoro.

Il tutto creando indotto sul territorio, cosa non banale. Con Blue SAMM si vuol creare un modello basato su collaborazione tra pubblico e privato e il coinvolgimento dal basso della cittadinanza in direzione di uno sviluppo e di un futuro sostenibile, in linea con gli obiettivi dettati dall’Agenda 2030.

Le parole di Mattia Rossi, project manager del progetto BlueSamm:

Abbiamo deciso di calibrare un progetto sui piccoli comuni, vera ossatura del nostro Paese, e poi provare a esportarlo ad altre municipalità simili.

Assieme ai nostri partner tecnici, Bluebiloba srl e Mude srl, abbiamo ideato una piattaforma di co-working rurale diffuso, con la quale mettere a disposizione della popolazione locale e di esterni, spazi non utilizzati o sottoutilizzati sia privati che pubblici.

Ha aggiunto l’Assessore alla Cultura del Comune di Vicchio, Sandra Pieri:

Attraverso il lavoro di questi mesi abbiamo deciso di considerare ogni lavoratore come un residente locale, sia esso temporaneo come un nomade digitale, o fisso come un abitante di Vicchio che lavora a Firenze ma si vuole prendere una giornata di smart working.

Lo stesso concetto di co-working è stato ampliato, declinandolo anche in spazi per attività pratiche, artigianali, legate alle tradizioni locali, che possono essere resi accessibili anche con un’offerta specifica legata all’assistenza diretta dell’artigiano professionista che vive e lavora sul territorio.

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