Siglato a Palazzo Pirelli un Protocollo d’intesa per potenziare gli interventi di educazione alla cittadinanza digitale
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.
Rafforzare la rete istituzionale e potenziare le azioni di educazione alla cittadinanza digitale. Questo, in sintesi, lo scopo del Protocollo d’intesa tra Corecom Lombardia e il Garante Privacy, presentato oggi, 30 maggio, a Palazzo Pirelli.
Il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani ha aperto i lavori del convegno, cui hanno partecipato la Presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala, il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione, il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano Antonino La Lumia.
Ha dichiarato il Presidente Romani:
La sicurezza dei minori, la tutela dei loro dati, il contrasto al cyberbullismo e ad altri fenomeni, sono temi che coinvolgono a vario titolo una pluralità di soggetti e vi è la necessità di operare in modo coordinato, in un certo senso di “fare sistema”.
Ad una adeguata cultura della rete dovrebbe accompagnarsi anche una riflessione sulle norme e gli strumenti per la tutela della persona nella sua integrità.
L’informazione e la formazione dei giovani, ma anche degli educatori e delle stesse famiglie, spesso in affanno nel mediare un uso consapevole delle tecnologie, è un traguardo che le istituzioni devono perseguire con decisione.
La stessa impostazione della legge regionale sul cyber bullismo che abbiamo approvato nel 2017, prima del Parlamento, individua e sostiene interventi per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto della dignità personale, nonché interventi per la tutela della integrità psico – fisica dei minori.
È indispensabile investire di più nell’insegnamento delle tecnologie per la comunicazione, in modo da formare nei ragazzi una maggior coscienza sui rischi dei comportamenti in rete e sull’influenza che questi possono avere nella costruzione della loro reputazione online.
Ha spiegato la Presidente del Corecom Marianna Sala:
Il Protocollo ha l’obiettivo di diffondere iniziative e informare i cittadini su temi quali l’uso responsabile delle tecnologie da parte dei giovani e sensibilizzare sull’importanza di una buona educazione digitale che parta in primo luogo dalle famiglie e dalle scuole.
Insieme al Garante Privacy, che ringrazio per la collaborazione dimostrata, il Corecom Lombardia si impegna a realizzare corsi, convegni, incontri e momenti di confronto sui temi della protezione dei dati personali, sui fenomeni del cyberbullismo e del revenge porn e sulle più efficienti metodologie di prevenzione e di contrasto, attraverso la realizzazione di progetti comuni.
Occorre, infatti, da un lato, valorizzare le competenze e i poteri del Garante e, dall’altro, sostenere le esperienze e la presenza sul territorio del Corecom.
È giusto sottolineare come il Corecom Lombardia, grazie anche alla condivisione degli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Intesa, sarà il primo Comitato in Italia ad applicare le nuove linee guida del Garante Privacy durante i corsi di educazione ai media organizzati negli Istituti della Lombardia.
A sostenere questo ampio spettro di interventi a tutela dei giovani erano presenti anche il Garante per l’Infanzia e Adolescenza di Regione Lombardia Riccardo Bettiga, la Presidente del Comitato Pari opportunità Letizia Caccavale ed Elisabetta Aldrovandi, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato.
Il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, ha sottolineato il valore di intese come quella odierna con il Corecom Lombardia, finalizzate alla protezione dei minori online.
E ha ricordato, in particolare, come le norme sul cyberbullismo e sul revenge porn abbiano compiuto un passo importantissimo nel coniugare tutela preventiva e remediale.
Ha affermato Stanzione:
La tutela dei minori nell’ambito delle iniziative che verranno realizzate sarà tanto più efficace e diffusa quanto più saranno noti tra i ragazzi, non soltanto i rischi derivanti dalla rete, ma anche le opportunità e soprattutto i canali di protezione offerti dall’ordinamento.
Sui sistemi di controllo preventivo sull’uso dei cellulari è intervenuto anche il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio che ha annunciato un sistema di verifica al momento dell’acquisto della SIM, che sarà attivato da settembre.
In un videomessaggio il Presidente della Regione, Attilio Fontana, ha voluto sottolineare come i veri protagonisti di questa sfida siano i giovani ai quali ha assicurato il massimo supporto dell’istituzione regionale.