Superate le 61.000 firme nei 53 monumenti aperti
Riceviamo e pubblichiamo.
Ventisette edizioni e non sentirle: la manifestazione nata nel 1997 conferma anche quest’anno la sua centralità nell’offerta culturale cittadina.
Alle 18:00, a due ore dalla chiusura della maggior parte dei siti e con ancora in corso le visite, si contano oltre 61.000 firme nei registri presenti.
Così Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi OdV:
Prima dell’inizio di questa XXVII edizione abbiamo voluto parlare di una nuova primavera, di una “ri-rinascita” del progetto Monumenti Aperti.
Bene, quella che era una percezione, netta, è stata confermata, come auspicavamo, dai dati di realtà.
Nel capoluogo moltissimi cagliaritani, e tanti turisti, si sono riappropriati della città, l’hanno pacificamente invasa riempiendone con entusiasmo i luoghi di cultura, arte e storia.
Si è respirata di nuovo l’aria di festa di comunità pre-pandemia, e facendo un salto indietro nel tempo ci tornano in mente le suggestioni e il clima, ricordi incancellabili, che rapirono noi e Cagliari nella prima, straordinaria, edizione di Monumenti Aperti dell’ormai lontano 1997. Guardiamo al futuro decisamente con rinnovata fiducia.
Anche quest’anno l’Orto Botanico conferma di essere il monumento maggiormente visitato con 4416 firme; seguono l’Ospedale Civile e Sotterranei con 3651 firme, Casa Massonica con 2459 firme, Palazzo del Rettorato – Archivio Storico con 1613 firme e il Rifugio Gallera Don Bosco con 1560 firme.
Tra le novità di quest’anno, la più visitata è stata il Villino Cocco con 1413 firme.
Complice le belle giornate di sole, Cagliari è stata presa d’assalto da visitatrici e visitatori nei 53 monumenti aperti e negli 8 itinerari, raccontati da oltre 4500 fra studenti e insegnanti di 48 istituti scolastici. Numerosa la partecipazione anche durante i 28 concerti e le 13 iniziative speciali.
Nella scorsa edizione, a fronte di 43 monumenti aperti, la manifestazione registrò oltre 36.000 firme.
