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Campania, proroga allerta meteo gialla al 2 maggio 2023

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Regione Campania allerta meteo gialla


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Possibili temporali improvvisi e intensi, grandine, fulmini e raffiche di vento

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Campania.

La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato la vigente allerta meteo per piogge e temporali già in vigore su tutta la Campania fino alle 20:00 di domani, martedì 2 maggio.
Il livello di criticità, ossia del rischio idrogeologico per temporali è giallo su tutto il territorio per “precipitazioni locali o sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, puntualmente di moderata intensità”.

I fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da incertezza previsionale e rapidità di evoluzione e potrebbero essere accompagnati da grandine, fulmini e raffiche di vento.

Le precipitazioni, in alcuni punti del territorio quindi saranno repentine e intense e potrebbero causare caduta di rami o alberi e danni alle coperture e alle strutture provvisorie.

L’impatto al suolo delle precipitazioni fa prevedere un rischio idrogeologico per temporali di livello Giallo e potrebbe causare allagamenti di locali interrati e posti al pian terreno, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con inondazioni delle aree limitrofe, ruscellamenti, scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.

Si evidenzia anche il rischio di caduta massi e occasionali fenomeni franosi connessi a condizioni idrogeologiche del territorio particolarmente fragili.

La Protezione Civile della Regione Campania raccomanda ai Sindaci di mantenere attivi i COC, Centri operativi comunali, di verificare la corretta ricezione delle comunicazioni da parte della Sala Operativa regionale, di porre in essere tutte le misure di prevenzione e mitigazione dei rischi previsti in linea con i rispettivi piani comunali nonché di monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture, anche provvisorie, esposte alle sollecitazioni dei venti.