Home Campania Comune di Napoli Nome in codice Caesar, mostra a Castel dell’Ovo

Nome in codice Caesar, mostra a Castel dell’Ovo

2013
Castel dell'Ovo


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Detenuti siriani vittime di tortura dal 15 al 18 dicembre

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Giovedì 15 dicembre, alle 16:00, nelle Sala delle Terrazze di Castel dell’Ovo, verrà inaugurata la mostra delle immagini scattate da Caesar, pseudonimo che protegge l’identità di un ex fotografo della polizia militare del regime siriano il cui incarico, dal 2011, era quello di fotografare i corpi dei detenuti uccisi dalle torture nelle carceri siriane.

Per due anni, Caesar ha fatto copie delle immagini su chiavette usb e nel 2013 ha disertato, portando con sé in Occidente le copie delle fotografie.

Dalle migliaia di immagini, ne sono state selezionate una trentina, che costituiscono la mostra, già esposta al Palazzo di vetro dell’ONU, al Memorial dell’Olocausto a Washington, al Parlamento Europeo di Strasburgo, a Westminster, a Parigi, Boston, Dublino e in molte altre città.

La magistratura francese, sulla base delle informazioni fornite da Caesar, ha aperto un procedimento per crimini contro l’umanità nei confronti del regime di Assad e iniziativa analoghe sono in corso in Spagna e in Germania, mentre il Congresso degli Stati Uniti ha appena votato una legge al riguardo.

In Italia, le immagini di Caesar sono state esposte per la prima volta al MAXXI di Roma nell’ottobre scorso, ed ora approdano a Napoli.

La mostra è promossa da Amnesty International, FNSI, Articolo 21, FOCSIV, Coordinamento delle Universitàdel Mediterraneo – Unimed e Articolo 21, in collaborazione con la FUCI napoletana e gli Studenti UniOr per la Rivoluzione Siriana ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università Orientale.

L’inaugurazione sarà preceduta, alle 10:30 di giovedì 15 dicembre, da un incontro con la stampa e gli studenti, in Via Mezzocannone n. 101.

All’incontro interverranno l’Assessore alla Cultura ed al Turismo Nino Daniele, l’ex prigioniero sopravvissuto alle torture Mazen Alhummada, Tina Marinari di Amnesty International, Claudio Silvestri della FNSI, Nino Santomartino della FOCSIV, il giornalista italo-siriano Fouad Roueiha, la Prof.ssa Daniela Pioppi, docente di Storia contemporanea dei Paesi Arabi all’Università Orientale, il Dott. Sami Haddad, esperto di Lingua Araba presso la stessa Università, Filomena Annunziata della FUCI e Chiara Cetrulo degli Studenti UniOr per la Rivoluzione Siriana. Coordina Germano Monti, del Caesar Team Italia.

Info:
Fouad Roueiha 347.8548
Germano Monti 392.7926836