Appuntamento il 12 e 13 maggio all’Istituto degli Innocenti di Firenze
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
‘Creiamo un futuro di uguaglianza’ è il titolo del 2° Festival di Oxfam che riannoda il filo laddove si era fermato. Nelle medesime date dell’edizione 2022, l’evento in Italia torna a far luce sulla disuguaglianza.
Una disuguaglianza sempre più larga, che permea la sfera economica, sociale e scolastica, l’accesso alle cure e alla cultura, e il modo di guardare alle minoranze.
Programmato a Firenze, all’Istituto degli Innocenti dal 12 al 13 maggio, il Festival ospiterà studiosi, politici, scrittori, giornalisti, rappresentanti della società civile per un confronto a più voci sulle disuguaglianze che attraversano la nostra società e su quali soluzioni sia possibile mettere in campo per contrastarle.
Ha detto il Presidente della Regione Eugenio Giani che aprirà il programma la mattina del 12 alle 9:30:
Per ridurre le disuguaglianze stiamo facendo tutti gli sforzi possibili.
Come Regione abbiamo recentemente impegnato 16 milioni di euro perché l’Assessorato alle politiche sociali possa individuare e sviluppare interventi concreti di sostegno alle famiglie in difficoltà, in sinergia con i comuni.
Inoltre, stiamo cercando di intervenire laddove ci sono ancora le condizioni per mantenere un equilibrio che non faccia cadere in condizioni di povertà.
Interventi come gli asili nidi gratis per le famiglie sotto i 35.000 euro di ISEE sono misure concrete che la Regione mette in campo per fronteggiare questo fenomeno.
Come ha sostenuto l’economista Joseph Stiglitz, siamo esseri capaci di scelta e le diseguaglianze non sono inevitabili. Una leva importante è il terzo settore che, se tiene fede ai propri compiti, con il suo successo può andare a vantaggio di tutti.
Se anziché invocare austerity, cerchiamo di ridisegnare i confini dell’economia spingendo sul terzo settore, sulla sua capacità di agire sul legame sociale, potremo riscrivere le regole e ridefinire la forma dell’economia, partendo dal lavoro e ricordandoci che abbiamo delle alternative alla crisi e alla crescita delle diseguaglianze.
Una di queste alternative è imparare dal no profit come si opera un vero cambiamento sociale.
Nove incontri tematici e oltre 50 relatori italiani e stranieri. In apertura la fotografia di Oxfam sui principali ambiti della disuguaglianza in Italia e la presentazione del Manifesto ‘Per un futuro di uguaglianza’, con, oltre al presidente Giani, gli interventi del vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina e Sara Funaro, assessora al welfare del Comune di Firenze.
Tra gli ospiti: Marianna Aprile, Camilla Baresani, Ugo Biggeri, Mario Calderini, Ilaria D’Amico, Enrico Giovannini, Beatrice Masini, Giuseppe Morici, Roberto Natale, Monica Perosino, Dorottya Rédai, Azzurra Rinaldi, Linda Laura Sabbadini, Daniel Susskind, Marco Tarquinio.
I Modena City Ramblers e Giancane saranno i protagonisti del concerto di chiusura al Cinema La Compagnia.
Commenta Roberto Barbieri, Direttore generale di Oxfam Italia:
In un Paese in cui il 10% degli italiani più ricchi detiene oltre 6 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione, in cui in 16 anni è più che raddoppiata la quota di famiglie in povertà assoluta e 1 giovane su 4, tra gli under 30, è a rischio povertà, in Oxfam ci battiamo per invertire la rotta e contribuire alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche.
Come dichiariamo nel nostro Manifesto Per un futuro di uguaglianza, che presenteremo in apertura del Festival, siamo impegnati per un’economia fondata sul rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, capace di restituire valore, potere e dignità al lavoro.
In altre parole il futuro che vediamo è fatto di accoglienza per chi cerca rifugio, servizi pubblici di qualità accessibili a tutti, pace e solidarietà internazionale.
L’Oxfam Festival sarà l’occasione per raccontare tutto questo, condividendo storie e visioni, modelli virtuosi e proposte concrete. Con i giovani soprattutto, a cui il futuro appartiene più che ad altri.
Una proposta che siamo orgogliosi di portare per il secondo anno a Firenze dove abbiamo la nostra sede nazionale e dove collaboriamo con molti attori e istituzioni del territorio.