La Toscana ai vertici per la produzione di olio e carni fresche
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
La Regione Toscana e le sue eccellenze agroalimentari sono stati tra i protagonisti della ‘5th Edition of AREPO European event on quality and origin products’, la manifestazione che si è svolta a Bruxelles, organizzata dall’associazione europea AREPO, in collaborazione con AgroSmart global.
La Finocchiona IGP, l’olio evo Seggiano DOP, il Pane toscano DOP, il Brunello e il Rosso di Montalcino sono stati gli ambasciatori che la Regione Toscana ha portato a Bruxelles in rappresentanza delle sue DOP e IGP.
Ha detto la Vicepresidente e Assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi:
La nostra regione è in pole position in Italia e in Europa grazie alla produzione vinicola: le 58 DOP e IGP producono un valore di vino imbottigliato superiore al miliardo di euro.
Sono in crescita anche le nostre produzioni food: 31 DOP e IGP che producono un valore economico di circa 150 milioni.
La Toscana è ai vertici in particolare per la produzione di olio e carni fresche. Sono dati che dimostrano la crescente solidità economica delle nostre produzioni agro-alimentari di qualità e la funzione di traino che possono svolgere per l’intero comparto agroalimentare soprattutto in funzione dell’export.
Ma la qualità va tutelata e protetta. Gli attacchi sono tanti. Da quelli alla produzione di carne, salumi e vino alla battaglia sull’etichetta nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy, dal pericolo dell’arrivo nei piatti di carne, latte o pesce in provetta fino alla difesa delle denominazioni più tipiche: è di tre giorni fa la sentenza del Tribunale dell’Unione europea che ha riconosciuto le ragioni del Consorzio Bolgheri contro il marchio bulgaro Bolgaré.
Conclude Saccardi:
L’agricoltura toscana offre un’ampia gamma di prodotti di qualità che devono innanzitutto essere difesi e poi devono essere portati a conoscenza dei consumatori che spesso ignorano le peculiarità che si celano dietro i marchi, le denominazioni e le certificazioni.
Tutelarli da un lato e diffonderne il consumo e la conoscenza dall’altro, sono quindi compiti primari che si rafforzano grazie anche a iniziative come queste.
L’evento ha riunito nella capitale dell’Unione europea tutti i maggiori soggetti interessati ad approfondire le sfide future che interesseranno le DOP e le IGP.
Un focus particolare è stato dedicato all’impatto che potrebbero avere le diverse modifiche normative che interessano il comparto delle produzioni di qualità.
Dalla tutela delle denominazione, alla definizione e misurazione dei criteri di sostenibilità, dall’unificazione della normativa per la tutela dei vini e del food, al valore che queste hanno per i territori rurali ed il contrasto allo spopolamento delle aree interne.
La Regione Toscana è membro fondatore di AREPO, nata nel 2004, Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine, che riunisce oltre alle 35 Regioni europee anche le associazioni di produttori che operano nel settore dei prodotti d’origine, rappresentando il 60% delle produzioni food registrate e tutelate dalla UE.
AREPO ha l’obiettivo di promuovere e difendere gli interessi dei produttori e dei consumatori delle regioni europee impegnate nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità.
Ai lavori della conferenza hanno partecipato il Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, gli eurodeputati Paolo De Castro e Anne Sander, i rappresentanti del Comitato europeo delle Regioni e di numerose istituzioni locali oltre ai membri di AREPO.
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