Home Rubriche Da Oriente a Occidente I fanatici del sospetto

I fanatici del sospetto

797
Sospetto


Download PDF

Quando si insinua l’oscurità immaginaria

E poi ci sono quelli che vedono ovunque l’oscurità.

Cosa si può immaginare di più tormentoso, che cercare ansiosamente ciò che sempre sfugge?

Loro cercano, cercano proprio dov’è impossibile trovare.

Ma, sfortunatamente, la natura offre loro qualche consolazione.

Dopo avere inventato una specifica terminologia, e dopo averla usata a lungo, cominciano a credere di parlare realmente di qualcosa di esistente.

I loro termini, che sono del tutto insignificanti e inintelligibili, li soddisfano, e di questo si compiacciono.

Solo perché li usano costantemente.

Immaginano che le strane parole di cui si servono, abbiano davvero qualche significato segreto. Un segreto che, così pensano, prima o poi verrà svelato, e dopo di ciò, tutti sapranno.

Parlano e parlano tra di loro e, parlando con se stessi, ritengono di dire qualcosa di sensato e di possedere verità assolute.

In tal modo si mettono il cuore in pace.

Quando una risposta li mette in imbarazzo, ti rispondono che il loro sapere proviene da una facoltà o da una qualità occulta e tutte le dispute, le confutazioni e le investigazioni si ritrovano con il bavaglio in bocca.

Illusioni e fantasie appaiono anche nei bambini e nelle narrazioni dei poeti, ma questi ultimi li assecondiamo ben volentieri.

I bambini a causa della loro età e i poeti perché, per professione, devono sollecitare le suggestioni della fantasia.

Ma quale scusa addurre per giustificare oscuri individui per le loro così evidenti debolezze?

Parlassero solo tra di loro sarebbe niente.

Fatto è che si dilettano nel trascinare altri nel tormentoso ricercare, ansiosamente, ragioni e verità laddove non ve ne sono.

Resta aggiornato sui Programmi Gayatri 

Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.