Disponibile dal 24 marzo
Riceviamo e pubblichiamo.
‘Hiroshima’ è il nuovo singolo di Protto, il secondo estratto dall’EP ‘Primavera atomica’, la distruzione di un’intera città è la metafora con cui un piano nervoso sostenuto da un arrangiamento grunge racconta la separazione da un partner tossico.
Una canzone acida di risentimento che, accantonata ogni buona volontà di salvare e ricostruire una relazione, si abbandona a uno sfogo rabbioso, l’urlo di dolore di un Samurai lasciato solo dalla guerra.
I testi raccontano gli abusi subiti con ironia ma senza perdono mentre il synth su cui è costruito il pezzo ha un suono tagliente e preciso come una katana ben affilata usata con dovizia da un maestro d’armi.
L’Harakiri è il suicidio rituale con cui i samurai seguivano nella morte il loro Shogun, rifiutarsi di morire con loro corrispondeva a venire rinnegati dal proprio clan e diventare Ronin, sopravvissuti ma senza una casa e uno scopo, così Protto scegli di non lasciarsi portare a fondo ma di andare avanti, costi quel che costi.
Se nel primo singolo ‘Troppo a Nord’ l’artwork era composto semplicemente da un piatto in frantumi qui abbiamo già un primo tentativo di ricostruzione, assolutamente non del rapporto perduto ma più della propria persona dopo questo lutto. La porcellana è stata riparata saldando i diversi frammenti con l’oro come insegna la nobile arte giapponese del Kintsugi.
L’EP ‘Primavera atomica’, in uscita venerdì 31 marzo, è un concept album dall’immaginario giapponese con cui il progetto Protto cambia faccia e accantona ogni comicità per diventare più schiettamente autobiografico.