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Bielorussia: PE condanna repressioni sistematiche e chiede più sanzioni

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Parlamento europeo


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I deputati, allarmati per la sistematica repressione di qualsiasi tipo di dissenso in Bielorussia, chiedono ulteriori sanzioni contro il Paese

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia.

Mercoledì 15 marzo, il PE ha adottato una risoluzione che condanna la continua repressione sistematica del regime bielorusso nei confronti dei propri cittadini e di qualsiasi tipo d’opposizione, anche attraverso processi a porte chiuse e a fondo politico, azioni che sono considerate gravi violazioni dei diritti umani.

I deputati denunciano fermamente la detenzione del giornalista Andrzej Poczobut, il premio Nobel per la pace Ales Bialatski e di molte altre persone. Queste condanne mostrano gli sforzi del regime per reprimere tutto il lavoro giornalistico indipendente del Paese e tutto l’impegno civico per la difesa dei diritti umani.

Inoltre, il Parlamento critica la condanna in contumacia nei confronti della leader dell’opposizione democratica bielorussa in esilio Sviatlana Tsikhanouskaya e ad altri esponenti del Consiglio di coordinamento del Paese, un organo che ha lavorato per facilitare un trasferimento democratico del potere in Bielorussia a seguito delle elezioni presidenziali fraudolente del 2020.

Il testo, non legislativo, è stato approvato con 557 voti favorevoli, 25 contrari e 40 astensioni.

La Bielorussia complice dell’aggressione russa contro l’Ucraina

I deputati ribadiscono la loro ferma condanna del coinvolgimento della Bielorussia nella guerra della Russia contro l’Ucraina, e chiedono la liberazione e il risarcimento per tutti coloro che sono ingiustamente incarcerati.

Inoltre, sono delusi dal fatto che il Paese non sia stato incluso nel recente 10º pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, e lo definiscono un regime complice della sponsorizzazione del terrorismo da parte della Russia.

Il PE vuole misure restrittive severe nei confronti di Minsk e includere nell’elenco delle sanzioni dell’UE, tra le altre cose, l’industria del carbonato di potassio, in quanto è la principale fonte di reddito del regime.

Aumentare le sanzioni dell’UE contro Minsk

I deputati invitano l’UE e i suoi Stati membri ad ampliare ed inasprire le sanzioni dell’UE contro la Bielorussia, e ad includere in tali sanzioni tutte le persone complici nella repressione del regime, compresi giudici, pubblici ministeri, forze dell’ordine, carceri e colonie penali, oltre che a garantire la corretta applicazione delle misure restrittive.

Infine, condannano le intense vessazioni e persecuzioni subite dai sindacati bielorussi da parte del regime, oltre che la repressione delle minoranze attraverso la chiusura delle scuole e la distruzione del patrimonio culturale.

Nella risoluzione si sottolinea inoltre la necessità di un’indagine approfondita sui crimini commessi dal regime di Lukashenka contro il popolo bielorusso. Al contempo, si invitano i Paesi UE ad applicare attivamente il principio di giurisdizione universale e a preparare i procedimenti giudiziari nei confronti dei funzionari bielorussi.

Rafforzare i legami tra l’UE e le forze democratiche bielorusse

Il testo accoglie con favore l’istituzione della “Missione per una Bielorussia democratica” a Bruxelles e invita le istituzioni dell’UE a sostenere la Missione e le cosiddette “Ambasciate del popolo della Bielorussia”, esortando il PE a formalizzare le relazioni con le forze democratiche bielorusse.