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Yemen: 280 incendi nei campi di Marib in 3 anni

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L’ultimo ha provocato la morte e il ferimento di 67 sfollati

Nel 2022 sono stati registrati 114 incendi nei campi per sfollati di Marib, in Yemen, che hanno provocato il decesso di 14 persone, compresi bambini, e il ferimento di 19 altri.

Lo ha annunciato l’Unità esecutiva per la gestione dei campi sfollati nel Governatorato di Marib.

Le statistiche del governo yemenita hanno monitorato il verificarsi di 280 incendi nei campi profughi negli ultimi tre anni, nel governatorato di Marib, nel nord-est dello Yemen. La zona ospita circa 3 milioni di profughi fuggiti dall’oppressione della milizia Houthi.

Gli incendi hanno provocato la morte e il ferimento di 67 sfollati.

L’Unità esecutiva ha aggiunto:

Nel 2021 sono stati registrati 102 incendi, che hanno causato la morte di 6 persone, compresi bambini, e il ferimento di altre 11.

Gli incendi sono frequenti nei campi per sfollati costruiti con paglia, bastoni di legno e tende di stoffa.

La maggior parte degli incendi è causata dall’uso di stufe a legna. I forti venti, poi, contribuiscono alla propagazione delle fiamme e alla loro espansione alle abitazioni vicine.

Più di un terzo delle famiglie sfollate nei campi ha urgente bisogno di un ricovero transitorio poiché vivono in rifugi di emergenza, all’aperto o sono ospitate da altri nei campi.

Sono 36.824 le famiglie nei campi che vivono in rifugi di emergenza in Yemen che hanno urgente bisogno di rifugi di transizione a causa delle tende in cui vivono, che necessitano di manutenzione e sostituzione. Lo rivela il rapporto “Humanitarian Needs of the Displaced 2023” pubblicato dall’Unità.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.