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Yemen: Masam rimuove 4 mila mine Houthi

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L’area totale dello Yemen che è stata bonificato dalle mine è di 43.612.168 metri quadrati.

Il progetto saudita per bonificare le terre yemenite dalle mine, Masam, ha raggiunto un nuovo traguardo.

I team del progetto sono riusciti, durante il periodo dal 1° gennaio al 27 gennaio, a rimuovere un totale di 4.615 mine. Hanno rimosso anche ordigni inesplosi, in una serie di governatorati yemeniti. Il progetto lo ha annunciato in video sulla sua pagina Twitter.

La maggior parte di quanto bonificato dall’inizio di gennaio 2023 riguarda gli ordigni inesplosi. Sono 4023 le munizioni, seguite da 536 mine anticarro.

Il progetto ha aggiunto che dall’inizio del suo lavoro in Yemen a metà giugno 2018 fino al 27 gennaio, è stato in grado di bonificare e rimuovere 384.220 mine.

L’area totale del territorio dello Yemen che è stata bonificata dalle mine è di 43.612.168 metri quadrati.

La milizia Houthi, il braccio armato dell’Iran nello Yemen, è l’unica parte in guerra che piazza mine. Lo Yemen è stato testimone della più grande operazione di posa di mine dai tempi del fine della seconda guerra mondiale.

I rapporti sui diritti umani indicano che la milizia Houthi ha piazzato più di due milioni di mine, uccidendo e ferendo più di 20.000 civili.

Il Gruppo di eminenti esperti internazionali delle Nazioni Unite ha presentato un rapporto di recente al Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Ha affermato:

L’uso indiscriminato e sistematico delle mine antiuomo da parte degli Houthi, in particolare lungo la costa occidentale, rappresenta una minaccia costante per i civili.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.