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Yemen: Houthi pensiona 13 mila addetti a sicurezza

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Per sostituirli con elementi a loro fedeli

La milizia Houthi ha mandato in pensione quasi 13.000 dipendenti delle forze interne e di sicurezza nello Yemen per sostituirli con persone fedeli alla milizia.

Si tratta del più grande licenziamento di dipendenti governativi che non hanno ricevuto i loro stipendi da sette anni. Lo denuncia L’American Center for Justice, ACJ.

Il gruppo Houthi sta conducendo un ritiro forzato di ufficiali e agenti delle istituzioni e dei servizi di sicurezza nelle aree sotto il suo controllo.

Li sta sostituendo con i suoi sostenitori e seguaci, nel tentativo di controllare completamente queste agenzie e istituzioni.

Il Centro ha inoltre confermato di aver ottenuto informazioni sulla creazione di un elenco. Comprende 8.000 dipendenti del Ministero dell’Interno, del Tribunale generale del Ministero, dei capi delle unità di sicurezza, dell’istituto di polizia, dei dipartimenti di polizia e delle aree di sicurezza, la cui data di affiliazione è precedente al 1996. L’obiettivo è mandarli presto al pensionamento forzato e sostituirli con seguaci Houthi.

Nel 2021, il gruppo Houthi ha emesso la decisione di trasferire al pensionamento forzato più di 3.000 dipendenti di istituti di sicurezza. Con loro altri 1.800 nel 2022 hanno lasciato il lavoro senza che fossero concesse loro le spettanze previste.

Intanto, continua il processo di smistamento e filtraggio su base settaria, di regione e lealtà. La lealtà al gruppo Houthi viene messa alla prova attraverso quelli che sono noti come corsi culturali, ovvero campi per fornire lezioni dottrinali.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.