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Marocco: parlamento riconsidera rapporti con Parlamento UE

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Il Parlamento marocchino decide all’unanimità di riconsiderare i suoi rapporti con il Parlamento europeo

Il 23 gennaio il Parlamento del Regno del Marocco ha annunciato di riconsiderare i propri rapporti con il Parlamento europeo, sottoponendoli ad un riesame globale, volto a prendere decisioni ferme e appropriate a seguito delle ultime posizioni assunte dall’istituzione europea in merito al Marocco.L’annuncio è stato dato in una dichiarazione delle due Camere del Parlamento marocchino letta dal Presidente della Camera dei Rappresentanti, Rachid Talbi Alami, dopo una riunione congiunta copresieduta con il Presidente della Camera dei Consiglieri, Enaam Mayara, e segnata dagli interventi dei Presidenti e dei rappresentanti dei vari gruppi e raggruppamenti parlamentari e dei deputati senza affiliazione politica.

Il Parlamento marocchino ha così denunciato la tendenziosa campagna contro il Regno, il cui ultimo atto è stato l’adozione da parte del PE di una risoluzione il 19 gennaio 2023.

Il Parlamento marocchino ha inoltre deciso di informare la Presidenza del PE del verbale della seduta contenente le prese di posizione e gli interventi dei Presidenti e dei rappresentanti dei vari gruppi, nonché le decisioni che saranno prese in futuro.

Si legge in questa dichiarazione delle due Camere del Parlamento, letta da Rachid Talbi Alami:

Il Parlamento marocchino prende atto con grande stupore e profonda costernazione di questa risoluzione, che ha gravemente danneggiato il capitale di fiducia tra le due istituzioni legislative. Ha minato profondamente i risultati positivi del lavoro congiunto di diversi decenni.

Rabat deplora il fatto che il Parlamento europeo si sia lasciato trascinare, da alcuni circoli ostili al suo interno, in una campagna di false accuse nei confronti di un partner tradizionale e credibile, che svolge ruoli di primo piano nella tutela dei diritti e delle libertà e nella difesa della pace e la sicurezza internazionali e che è considerato un pilastro di stabilità, buon vicinato e comprensione tra popoli, culture e civiltà.

Di fronte a questa pericolosa deriva proveniente da un’istituzione che dovrebbe avere discernimento. È importante saper distinguere il vero dal falso, adoperarsi per affermare il primato dei principi e la tutela dei diritti e l’integrità della legislazione nel pieno rispetto della sovranità degli Stati partner.

Il Parlamento del Marocco, riunite tutte le componenti, denuncia con vigore i tentativi ostili di minare gli interessi del proprio Paese, di offuscare la sua immagine, nonché le profonde e storiche relazioni che legano il Marocco e l’Unione europea. Relazioni basate su una base di valori condivisi e interessi comuni.

Il Parlamento ritiene inoltre che questa risoluzione del PE costituisca un inaccettabile superamento delle sue prerogative e dei suoi poteri e un inaccettabile attacco alla sovranità, alla dignità e all’indipendenza delle istituzioni giudiziarie del Regno.

Esprime così il suo categorico rifiuto degli accenni di tutela e della propensione a dare lezioni al Marocco. Questo da parte di qualunque partito e qualunque sia il livello dei rapporti che lo legano al Regno.

Anche il Parlamento marocchino, con tutte le sue componenti e sensibilità politiche, esprime il proprio disappunto. Questo per la posizione negativa e per il ruolo non costruttivo svolto, durante i dibattiti e le consultazioni sul tema della bozza di risoluzione ostile al nostro Paese.

In particolare da alcuni gruppi politici appartenenti a un Paese considerato partner storico del Marocco, in questo caso la Francia. Così come deplora queste posizioni e queste pratiche estranee alla sincerità e alla lealtà richieste dallo spirito di partenariato.

Il Parlamento non ha bisogno di ricordare l’attaccamento del Regno ai diritti umani così come sono riconosciuti a livello internazionale.

Lo sottolinea la stessa fonte, aggiungendo che il Marocco si distingue, infatti, nel suo ambiente regionale, per il dinamismo della sua società civile, la vitalità dei suoi media panorama e dalla credibilità delle sue istituzioni, per i suoi meccanismi indipendenti dedicati ai diritti umani, nonché dall’effettivo rispetto delle relative convenzioni internazionali. Dalla sua propositiva marcia verso la consacrazione e il consolidamento dello stato di diritto e delle istituzioni, nel quadro della politica pluralismo e libertà di opinione e di espressione.

Il comunicato stampa continua ribadendo che il Parlamento marocchino assicura il rispetto e l’applicazione dei diritti e delle libertà ed esercita il potere legislativo.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.