Rapite 18 persone, disperso con brutalità un sit-in pacifico, sparando proiettili veri e gas lacrimogeni
Una campagna militare Houthi ha preso il via in Yemen. I miliziani hanno preso d’assalto i villaggi nel distretto di Hamedan, a nord della capitale yemenita, Sana’a, facendo irruzione nelle case, danneggiato terreni agricoli e rapendo un certo numero di residenti.
Si tratta di una nuova campagna militare Houthi ai danni della tribù degli Hamedan, tra le più potenti del Paese. I bulldozer hanno scavato nei terreni agricoli con il pretesto della ricerca di armi sepolte.
La milizia Houthi ha sequestrato 18 cittadini del distretto dello Yemen, dopo aver preso d’assalto le loro abitazioni. In concomitanza, un’analoga campagna militare è stata condotta contro il distretto di Bani Matar, a ovest di Sana’a.
La cattura dei cittadini di Hamedan è avvenuta tre settimane dopo la campagna militare condotta dalle milizie nella regione di Jahiliya con lo scopo di prendere il controllo delle loro terre, utilizzando bulldozer con la protezione degli gruppi di militari.
La milizia Houthi ha fatto irruzione nei villaggi di Beit Doda, Beit Al-Hussam, Beit Bishr, Khubara, Beit Saala e Al-Asha, radendo al suolo fattorie di proprietà dei figli di Muhammad Yahya Doda, occupando la casa di Othman Muhammad Yahya Dod e trasformandola in una sua sede, dopo averne espulso la famiglia.
La milizia ha condotto le sue campagne militari sotto le direttive del governatore Houthi, Abdul Basit Al-Hadi, e del Segretario generale del Consiglio locale, Atef Al-Musli, con il pretesto della ricerca di armi.
Autore Redazione Arabia Felix
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