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Amleto + Die Fortinbrasmaschine al Teatro Civico 14

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Amleto + Die Fortinbrasmaschine


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In scena a Caserta il 25 e 26 novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Secondo appuntamento al TC14 di Caserta, da venerdì 25 a sabato 26 novembre, ore 21:00, con l’atteso ritorno di Roberto Latini e Fortebraccio Teatro. “Amleto + Die Fortinbrasmaschine [versione radio]” è il recente lavoro di Roberto Latini che lui stesso definisce “la riscrittura di una riscrittura”.

Era il 1977 quando Heiner Müller, drammaturgo e poeta tedesco, componeva un testo liberamente ispirato all’opera di Shakespeare, dal titolo Die Fortinbrasmaschine.
L’opera fu messa in scena l’anno seguente al Thèâtre Ensemble Mobile di Bruxelles mettendo in luce una riflessione sociale e politica della Germania divisa tra le più importanti del ‘90. Oggi Latini realizza un lavoro che si ispira a sua volta al testo di Heiner Müller, ma lo fa tornando all’Amleto di Shakespeare, con gli occhi di Fortebraccio, in uno spettacolo, metafora, dei nostri tempi.

Roberto Latini è attore, autore e regista teatrale. Si è formato a Roma presso lo Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. Vincitore negli anni dei premi intitolati “Wanda Capodaglio”, “Prova d’Attore”, “Bruno Brugnola” e “Sergio Torresani”, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore e il Premio della Critica dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nel 2015. È stato Direttore del Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera del 2012. È il fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1999, volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale. Fortebraccio Teatro vive della collaborazione artistica di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai.

Note di regia

“Amleto + Die Fortinbrasmaschine” è la riscrittura di una riscrittura. Alla fine degli anni ‘70 Heiner Müller componeva un testo che era liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare. Oggi, tentiamo una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Fortinbrasmaschine di Heiner Müller.

Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l’architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l’essere e il sembrare. Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all’inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso. Ci siamo permessi il lusso del confine e abbiamo prodotto da quel centro una deriva. Una derivazione, forse; alla quale riferirci nel tempo, o che probabilmente è il frutto maturo di un tempo che già da tempo è il nostro spazio.

Di Heiner Müller conserviamo la struttura, la divisione per capitoli o ambienti e componiamo un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia insieme. Die Hamletmaschine è modello e ispirazione: Album di Famiglia; L’Europa delle donne; Scherzo; Pest a Buda Battaglia per la Groenlandia; Nell’attesa selvaggia, Dentro la orribile armatura, Millenni. Ci accostiamo alla potenza della sua intenzione trattandolo come un classico del nostro tempo.
La riflessione metateatrale e quindi culturale e quindi politica che ci ha sempre interessato, la capacità del teatro di rivolgersi a se stesso, alla sua funzione, alla sua natura, per potersi proporre in forme mutabili, mobili, è la voce dalla quale vorremmo parlare i nostri suoni. L’Amleto è una tragedia di orfani, protagonisti e antagonisti di un tempo in cui i padri vengono a mancare. Anche Die Hamletmaschine, ormai, da figlio è diventato padre. Questo ha a che fare con la nostra generazione, da Pasolini in poi, con la distanza che misura condizione e divenire, con il vuoto e la sua stessa sensazione.
Siamo Fortebraccio, figlio, straniero, estraneo e sopravvissuto e arrivando in scena quando il resto è silenzio, domandiamo: “Where is this sight?”
Roberto Latini

Fortebraccio Teatro presenta:
Amleto + Die Fortinbrasmaschine
[versione radio]
di e con Roberto Latini
musiche e suoni Gianluca Misiti
luci e tecnica Max Mugnai
drammaturgia Roberto Latini e Barbara Weigel
regia Roberto Latini
organizzazione Nicole Arbelli
foto Fabio Lovino
in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino; ATER Circuito Regionale Multidisciplinare – Teatro Comunale Laura Betti; Fondazione Orizzonti d’Arte
con il contributo di MiBACT e Regione Emilia-Romagna

Date e orari
venerdì 25 novembre 2016, ore 21:00
sabato 26 novembre 2016, ore 21:00

Info e prenotazioni
Teatro Civico 14
via F. Petrarca, parco dei pini, c/o spazio x
81100, Caserta

Tel: 0823.441399 – 0823.1601742

info@teatrocivico14.it
www.teatrocivico14.org

Prossimo appuntamento al TC14
23 dicembre 2016
I virtuosi di San Martino presentano Rumors – Settanta jukeboxe. Un viaggio giocoso e irriverente nel mondo della canzone degli anni Sessanta e Settanta.