Home Territorio Estero Arabia Saudita: nuovo programma per l’infrastruttura digitale

Arabia Saudita: nuovo programma per l’infrastruttura digitale

734


Download PDF

Lo lancia il principe ereditario Mohammed Bin Salman

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha lanciato un’iniziativa che vedrà la creazione di un ecosistema di proprietà intellettuale. L’obiettivo è supportare l’innovazione e un’economia basata sulla creatività. Lo ha annunciato l’agenzia di stampa saudita “SPA”.

Il sistema, chiamato National Intellectual Property Strategy, NIPST, svolgerà un ruolo nel raggiungimento degli obiettivi della Kingdom’s Vision 2030.

Il principe ereditario ha spiegato:

L’Arabia Saudita diventerà un ambiente vivace per un’economia della conoscenza basata su un ecosistema integrato di proprietà intellettuale. Un sistema che sviluppa tecnologie e industrie innovative e contribuisce alla crescita delle imprese.

La strategia nazionale sulla proprietà intellettuale consentirà ulteriormente di stimolare gli investimenti. Di creare posti di lavoro di alta qualità e aumentare la consapevolezza dei diritti dei creatori e degli innovatori.

Il pilastro della protezione della proprietà intellettuale è quello di rispettare i diritti di proprietà intellettuale e migliorare il valore della protezione dei diritti creativi.

Si prevede, inoltre, che il nuovo progetto si collegherà ai mega progetti già avviati come The LINE e NEOM, contribuendo, così, alla loro infrastruttura digitale.

Le agenzie governative saranno scelte per misurare periodicamente i risultati e i progressi e assistere nel processo decisionale.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.