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Mali: ostaggio tedesco liberato per intermediazione Marocco

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L’attivista umanitario tedesco Lange rilasciato dopo l’intermediazione dei servizi marocchini

Secondo le informazioni del giornale “Der Spiegel, i servizi segreti marocchini in Mali hanno agito da intermediari per il rilascio dell’operatore umanitario di “Bad Honnef”, il tedesco Jörg Lange, di 63 anni, sequestrato da quasi quattro anni e mezzo.

L’uomo è stato consegnato l’otto dicembre dai suoi rapitori a mediatori marocchini che lo hanno condotto all’Ambasciata tedesca a Bamako, la capitale del Mali, dov’è poi stato prelevato da funzionari del Bundes kriminalamt, BKA, la polizia criminale tedesca.

Secondo fonti della sicurezza, Lange sta bene e deve essere riportato in Germania. Stando alle informazioni del giornale tedesco, i servizi segreti marocchini hanno contribuito al suo rilascio, stabilendo contatti con gruppi islamisti nella regione del Sahel. I rapitori avevano chiesto un riscatto a sette cifre per l’ostaggio.

Il caso occupava l’unità di crisi del governo federale dall’11 aprile 2018. A quell’epoca Lange, che dirigeva l’organizzazione umanitaria privata “Help” in Niger, fu aggredito e rapito da ignoti in motocicletta nella regione di Tillabéri, al confine con Mali, mentre il suo autista nigeriano venne rilasciato poco dopo.

Nel corso degli anni, l’unità di crisi ha fatto decine di tentativi per liberarlo. Nel settembre 2018, la Bundeswehr, l’esercito federale tedesco, ha schierato una piccola squadra di soldati d’élite del Kommando Spezialkräfte, KSK, in Niger. Il team ha dovuto analizzare la situazione e la possibilità di liberarlo militarmente.

In diverse occasioni il KSK è riuscito a determinare dove si trovasse, ma un’operazione d’assalto non è mai stata presa seriamente in considerazione, poiché il rischio sarebbe stato troppo alto.

Nel corso degli anni, i sequestratori hanno ripetutamente inviato messaggi di Lange come leva ed egli stesso ha scritto lettere disperate alla moglie e ai quattro figli. In una missiva scritta a mano in francese, nel 2019, avvertì che il governo federale non avrebbe dovuto rinviare i negoziati con i rapitori.

Le autorità tedesche presumono che Lange sia stato prima preso in ostaggio da un gruppo criminale e solo dopo probabilmente venduto al gruppo terroristico islamista “Stato islamico nel Grande Sahara”. Le milizie, infatti, rapiscono regolarmente gli stranieri, soprattutto per chiedere un riscatto.

Nel corso degli anni ogni tentativo di porre fine al sequestro è fallito. Gli intermediari della regione si sono offerti in diverse occasioni. Alcuni di loro hanno certamente fornito un segno della vita dell’ostaggio per soldi. Il più delle volte gli sforzi sono falliti subito dopo e il cosiddetto gruppo di negoziazione BKA ha dovuto ricominciare da capo.

Nel frattempo, si temeva che Lange non sarebbe sopravvissuto alle prove della detenzione e alle ricorrenti marce verso nuovi nascondigli.

Dopo molti tentativi infruttuosi, la liberazione è stata relativamente rapida grazie all’aiuto dei marocchini. Qualche settimana fa i servizi segreti marocchini in Mali si sono offerti di mediare, proponendosi di rilasciare Lange. Dopo che  sono riusciti a dimostrare che l’ostaggio tedesco era ancora vivo, l’unità di crisi ha ritrovato la speranza che potesse funzionare.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.