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Mondiali in Qatar, tre super-favorite: Brasile, Argentina e Francia

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Mondiali in Qatar


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Il Mondiale è da sempre un torneo piuttosto imprevedibile, proprio perché, giocandosi nell’arco di un mese, può succedere veramente di tutto.

Molto dipende e dipenderà dalla forma fisica delle nazionali e dei giocatori più importanti che le compongono. Tuttavia, osservando le quote sui Mondiali del 2022, nelle griglie di partenza le grandi favorite sono senza ombra di dubbio Brasile, Francia e Argentina, con altre rose come quelle dell’Inghilterra, della Spagna, del Portogallo, della Germania e del Belgio che partono leggermente indietro nei pronostici.

Il Brasile e la Francia sembrerebbero essere le vere e proprie squadre da battere, con l’Argentina che, all’ultimo Mondiale di Leo Messi, non sembra essere tanto distante da loro. La selezione verdeoro è alla ricerca del sesto Mondiale della sua storia, che le permetterebbe di staccare l’Italia e di consolidare il primo posto nella classifica delle nazionali più vincenti della storia sotto questo punto di vista.

I presupposti sono più che positivi. La brutta notizia riguarda Neymar, che proprio durante la prima partita contro la nazionale serba ha rimediato un brutto infortunio alla caviglia, che lo vedrà costretto a saltare perlomeno la parte restante della fase a gironi.

L’obiettivo è quello di riavere il numero 10 a disposizione per la fase finale, visto che le sue qualità, nonostante la forza incredibile della rosa brasiliana, risultano essere assolutamente decisive ed imprescindibili. Quando il gioco si farà più duro, avere o non avere un giocatore del calibro di Neymar farà tutta la differenza del mondo.

La Francia, nonostante gli infortuni dell’ultimo momento di Benzema, Nkunku e Lucas Hernández e le indisponibilità di due colossi del centrocampo come Kanté e Pogba, continua ad essere considerata una delle due grandi favorite per la vittoria finale.

Dopo aver vinto il Mondiale in Russia nel 2018, l’obiettivo della squadra di Deschamps è proprio quello di replicare quanto fatto lì e di portare a casa la seconda Coppa del Mondo di fila. A trascinare la Francia nella seconda uscita della fase a gironi, dopo il 4-1 rifilato all’Australia, è stato il solito Kylian Mbappé, che con una doppietta ha permesso alla sua squadra di battere l’insidiosa Danimarca e di raggiungere già aritmeticamente la fase finale del torneo.

Chi non ha iniziato alla grande è proprio l’Argentina di Leo Messi, che ha faticato tante a produrre gioco e a creare delle occasioni da gol in maniera fluida.

Anche la vittoria contro il Messico ha rilasciato più di qualche perplessità nei tifosi argentini e negli appassionati di calcio di tutto il mondo, anche se è stata l’occasione giusta per dimostrare a tutti che Messi è ancora in grado di accendere la luce da un momento all’altro.

A complicare le cose tuttavia, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, è stata senza ombra di dubbio la sconfitta alla partita inaugurale contro l’Arabia Saudita, arrivata in rimonta dopo il gol del vantaggio firmato sempre da Messi. Dalla fase finale in poi, tuttavia, la Pulce da sola molto probabilmente non potrà bastare.

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