Home Territorio Estero Yemen: nuovo attacco Houthi al porto di Al-Dabbah

Yemen: nuovo attacco Houthi al porto di Al-Dabbah

415


Download PDF

Il secondo in un mese

Per la seconda volta in un mese, la milizia Houthi ha preso di mira il porto petrolifero di Al-Dabbah, nella provincia di Hadramawt, nello Yemen del sud.

Il Ministero del Petrolio yemenita, in una nota, ha dichiarato che lunedì sera 21 novembre la milizia ha effettuato una nuova operazione di sabotaggio e terrorismo, prendendo di mira il porto petrolifero con un drone esplosivo, mentre una nave mercantile era nel porto.

Ha anche sottolineato il lavoro che prosegue con tutte le parti nel Paese per affrontare le minacce Houthi e i droni dell’Iran, che hanno cercato di colpire il porto già nelle scorse settimane.

Il Ministero yemenita ha messo in guardia dalle ripercussioni di questi atti terroristici sulle condizioni economiche e umanitarie della regione, soprattutto perché la milizia non crede nella sicurezza della navigazione, negli aspetti umanitari e nelle convenzioni internazionali.

Il Ministero del Petrolio yemenita ha anche confermato che l’azione terroristica riflette la chiara determinazione della milizia Houthi a continuare i suoi attacchi alle istituzioni e alle strutture civili, a destabilizzare lo Yemen, ostacolando qualsiasi soluzione politica e porre fine alla guerra.

Dalla fine della tregua delle Nazioni Unite all’inizio di ottobre, la milizia filo iraniana ha intensificato le sue aggressioni ai porti petroliferi nell’ambito di una guerra economica che sta conducendo contro le risorse dell’economia nazionale.

I droni Houthi hanno aggredito lo stesso porto circa un mese fa, mentre due giorni dopo un analogo attacco era stato lanciato al porto di Al-Nashima a Shabwa, che è stato accolto con una diffusa condanna internazionale come atto terroristico contro l’economia del Paese.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.