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Marocco: studio francese, Rabat in prima linea contro violenti

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Ricerca scritta da Manon Chemel, Direttore del Dipartimento Nord Africa, Vicino Oriente e Medio Oriente dell’IEGA, e Alexandre Negrus, Presidente fondatore dell’IEGA

Il Marocco è pienamente impegnato nella lotta al terrorismo e all’estremismo violento.

È questa la conclusione di una ricerca scritta da Manon Chemel, Direttore del Dipartimento Nord Africa, Vicino Oriente e Medio Oriente dell’IEGA e Alexandre Negrus, Presidente fondatore dell’IEGA dal titolo: Marocco: quale status rispetto alla Francia e all’Europa?

Secondo questo studio, Rabat ha utilizzato un approccio globale e multidimensionale per rispondere alle diverse minacce provenienti dalla radicalizzazione e dal terrorismo.

Le misure adottate dal regno sono state in grado di fornire risposte a problemi di sicurezza a livello regionale, nazionale e anche internazionale. Il regno ha saputo ristrutturare anche in campo religioso l’impegno costante e operativo del DGST per rafforzare la cooperazione internazionale contro il terrorismo.

Secondo l’analisi dei due studiosi, il regno è quindi un anello essenziale e decisivo in questa lotta condivisa da Francia e Unione Europea.

Il Regno Cherifiano e la Repubblica francese condividono una storia comune e sono Paesi amici, nonostante periodi di crisi che devono e dovranno sempre essere superati grazie ad un dialogo leale e costante.

Secondo Chemel la questione dei visti non dovrebbe continuare ad occupare molto spazio nelle relazioni bilaterali tra Francia e Marocco. Le autorità francesi e marocchine dovranno quindi risolvere rapidamente la spinosa questione che contamina una cooperazione più ampia che sarebbe altrimenti inefficace. Per quanto riguarda la questione del Sahara, la Francia beneficerebbe del posizionarsi in questo modo formale e inequivocabile.

Il contesto della guerra in Ucraina è un’opportunità per approfondire le relazioni con partner storici. L’Unione europea è anche un’organizzazione che deve continuare a lavorare bene con l’intelligence del Marocco, nell’interesse di tutte le parti.

Gli attori europei del settore anche il privato dovrebbe perseguire una cooperazione approfondita. Una prova recente risiede nella consegna in Marocco di sistemi CAESAr e 36 camion dotati di sistemi di Artiglieria da 150 mm di Nexter, dalla società del gruppo KNDS leader della difesa europea.

Occorre infine negoziare il sostegno dell’Unione sulla questione della migrazione, riflettere sugli aggiustamenti corrispondenti alla realtà sul campo da un punto di vista operativo. Il Marocco si pone come una potenza emergente e ambiziosa la cui stabilità è una garanzia per Francia e UE.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.