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Brucellosi bovina e bufalina: dibattito in Consiglio regionale Campania

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Brucellosi bufalina


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Lavori sospesi per dare vita ad una risoluzione unitaria da votare nella successiva seduta del Consiglio

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.

Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha tenuto una seduta straordinaria sulla problematica della brucellosi bovina e bufalina in Campania e sul relativo piano regionale di eradicazione, a seguito della richiesta dei Consiglieri regionali dei gruppi del centrodestra e dei Consiglieri del gruppo misto Maria Muscarà ed Ettore Cinque, che hanno presentato una mozione.

Ha detto la Consigliera Muscarà:

L’emergenza brucellosi bufalina ha colpito l’economia della provincia di Caserta ed ha creato una vera mattanza di bufale, il piano regionale di eradicazione si è dimostrato inefficace al fine della risoluzione della problematica e i dati che gli allevatori denunciano sono clamorosi: il 99% delle bufale abbattute si è rivelata non infetta, centinaia di aziende hanno chiuso, seimila posti di lavoro sono andati persi, e solo l’1% delle bufale è stato vaccinato.

Ha evidenziato il Consigliere Alfonso Piscitelli, FdI:

Quando si arriva ad abbattere 140 mila capi di bestiame, poi risultati non infetti, la politica deve scendere in campo per fermare questa grave problematica che mette a rischio il nostro patrimonio zootecnico, la nostra economia e la mozzarella DOP, che rischia di scomparire a favore dei prodotti delle multinazionali.

Il piano regionale di eradicazione della brucellosi è palesemente fallimentare e sta producendo danni irreversibili al territorio e l’infezione, anziché ridursi, sta aumentando.

L’unico obiettivo che si sta perseguendo è quello di porre fine a questa problematica e di salvaguardare la nostra economia, per questo abbiamo presentato un ordine del giorno che racchiude le nostre proposte ed iniziative.

Ha ricordato il Consigliere Massimo Grimaldi:

Noi arriviamo a questo Consiglio monotematico dopo una serie di dibattiti e trasmissioni televisive nazionali che hanno evidenziato questa grave problematica determinata dalla delibera 104 della Giunta regionale che è andata a colpire l’economia del casertano.

Il piano regionale di eradicazione è completamente sbagliato perché l’abbattimento indiscriminato di bufale, ben il 97% dei capi abbattuti è risultato, poi, sano, ha portato solo al depauperamento del nostro patrimonio zootecnico ma non alla riduzione dell’infezione che, invece, è aumentata.

L’emergenza brucellosi è un’emergenza meridionale perché colpisce un settore economico trainante della nostra Regione.

Occorre fare luce sulle responsabilità istituendo una Commissione d’inchiesta, ma soprattutto bisogna intervenire con urgenza per sostenere il settore e rilanciarlo.

Ha sottolineato la Consigliera Bruna Fiola, PD:

La filiera bufalina è una realtà di straordinaria importanza per la nostra regione ed è per questo che occorre mettere in campo un’azione per uscire definitivamente e tempestivamente dalla problematica brucellosi per salvaguardare le nostre aziende.

Per raggiungere questo obiettivo, se il piano di eradicazione non ha funzionato, va cambiato presto e bene nel pieno rispetto delle funzioni della Giunta e del potere di indirizzo del Consiglio, alla luce delle evidenze scientifiche e della realtà del nostro territorio.

Ha evidenziato il Consigliere Severino Nappi, Lega:

La Campania non si può permettere la distruzione del proprio patrimonio bufalino e, per questo, occorre lavorare in sinergia con il Governo nazionale a tutela dell’intero comparto zootecnico e di un settore economico fondamentale per il nostro territorio.

Ha evidenziato il Consigliere Luigi Abbate, Noi di Centro – Noi Campani:

Cinquemila addetti del comparto bufalino sono stati licenziati, si tratta di unemergenza nazionale che, come tale, va affrontata.

Se il piano regionale non funziona, occorre applicare nuovamente il piano nazionale che punta sulla vaccinazione.

Ha evidenziato il consigliere Livio Petitto, gruppo misto:

Stasera, a oltre due anni dall’insediamento, ci si confronta su un tema sul quale è evidente il fallimento e che va affrontato nell’ottica di fermare definitivamente la problematica e di rilanciare il nostro patrimonio bufalino.

Infine, il capogruppo del M5S, Michele Cammarano per il quale

occorre intervenire con urgenza per porre fine a questa problematica e salvaguardare il nostro patrimonio bufalino, la nostra economia e i nostri livelli occupazionali.

Ha sottolineato l’Assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola:

Su questo tema la discrezionalità amministrativa non c’è e bisogna solo attenersi alle evidenze scientifiche, cosa che la Regione Campania sta facendo.

Il tema del confronto non riguarda solo gli abbattimenti ma anche la progettualità del futuro che riguarda una rete di strutture zootecniche all’avanguardia per il migliore smaltimento dei reflui del settore, un terreno sul quale faremo grandi passi in avanti.

Ha detto il Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca:

Esprimo apprezzamento per i toni e i contenuti di questa discussione, avvieremo da subito l’interlocuzione e la collaborazione con i Ministri di Fratelli d’Italia, Schillaci e Lollobrigida, rispettivamente alla sanità e all’agricoltura, per continuare in sinergia col Governo la nostra azione, così come è avvenuto in passato con i precedenti Governi.

Noi siamo i più interessati ad un’operazione trasparenza, per questo invito il commissario straordinario Cortellessa a trasmettere i dati ai Nas e alla Procura della Repubblica e a promuovere un’indagine per capire se ci sono stati trasmissioni di brucella agli esseri umani.

I nostri obiettivi sono salvare la zootecnia campane, tutelare la salute dei cittadini, ma anche tutelare l’ambiente dallo smaltimento dei reflui di questo settore che sono tra i principali fattori inquinanti.

Per quanto riguarda la vaccinazione generalizzata delle bufale, essa avrebbe portato dei residui nel latte delle bufale che avrebbe determinato il calo del prezzo dello stesso, per questo ci siamo orientati sulla vaccinazione dei capi giovani da 0 a 9 mesi con l’obiettivo di arrivare a vaccinarli entro la metà del 2023, ma ci vorrà tempo per raggiungere l’obiettivo della totale eradicazione.

Inoltre, occorre puntare sulla qualità degli allevamenti, a livello della Baviera e dell’Olanda, con investimenti che ci impegniamo a fare anche impiegando i fondi del PNRR per le aziende che vogliono modernizzare la propria realtà.

Infine, per quanto riguarda l’Istituto Zooprofilattico, fatto di persone perbene che fanno il loro dovere, abbiamo concordato con il commissario di fare le verifiche con l’istituto di Teramo che ha confermato la attendibilità delle analisi fatte in Campania.

Infine, per quanto riguarda i tempi per il risarcimento degli allevatori, occorre accelerare per garantirne la tempestività.

Il capogruppo del PD, Mario Casillo, ha proposto di sospendere i lavori e di dare vita ad una risoluzione unitaria da votare nella successiva seduta del Consiglio, la proposta è stata approvata a maggioranza.

All’inizio dei lavori, il Consiglio ha, inoltre, preso atto della surroga del Consigliere della Lega Gianpiero Zinzi, eletto deputato della Repubblica, con la prima dei non eletti, la Consigliera Antonella Peccerillo, che ha fatto il suo ingresso nell’Assemblea legislativa campana.