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Yemen: Houthi blocca i programmi di messaggistica

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Houthi


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Il Ministero delle Comunicazioni nel governo della milizia filo iraniana, non riconosciuta a livello internazionale, ha bandito  Zoom, Imo e Google Duo

Fonti della capitale yemenita, Sana’a, hanno confermato che il Ministero delle Comunicazioni nel governo della milizia Houthi, non riconosciuta a livello internazionale, ha bandito i programmi per la messaggistica istantanea.

Il gruppo Houthi sta praticando un’attività repressiva senza precedenti nel settore delle telecomunicazioni in generale, approfittando del fatto che è l’ambito che il gruppo controlla ancora su tutte le regioni dello Yemen.

Un’iniziativa investigativa yemenita indipendente ha recentemente rivelato informazioni e documenti sull’entità dell’interferenza iraniana nel settore delle telecomunicazioni in Yemen, poiché viene sfruttata a beneficio del gruppo Houthi nell’intelligence, negli investimenti e nell’aspetto finanziario.

Un rapporto intitolato ‘Il controllo degli Houthi del settore delle telecomunicazioni nello Yemen: le telecomunicazioni come strumento di guerra non un servizio’, pubblicato dall’iniziativa dello Yemen per la riconquista, afferma che il settore delle comunicazioni costituisce una delle risorse finanziarie e logistiche più importanti per gli Houthi per continuare la loro guerra contro il popolo yemenita, oltre a sfruttare le comunicazioni per i suoi crimini e violazioni contro gli oppositori.

Ha inoltre sottolineato l’utilizzo da parte della milizia Houthi dei servizi di Telecomunicazione come strumento del suo discorso mediatico bloccando siti Web e applicazioni e costringendo i cittadini a seguire i siti Web e le notizie della milizia, sfruttando le entrate del settore delle Telecomunicazioni per finanziare le sue guerre.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.