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Yemen: Houthi minaccia navigazione internazionale

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L’accusa è del ministro della Difesa yemenita il quale si riferisce alla volontà del Consiglio di Presidenza di ricostruire le forze navali affinché possano proteggere le coste yemenite

Il governo yemenita ha rinnovato la sua accusa alla milizia Houthi, sostenuta dall’Iran, di aver minacciato la navigazione internazionale, continuando a spargere mine marine nel corridoio commerciale internazionale.

Il Ministro della Difesa yemenita, Mohsen al-Daari, ha dichiarato:

La milizia Houthi continua a minacciare la sicurezza della navigazione internazionale disseminando mine marine che minacciano il commercio globale.

Durante la sua recente visita al comando delle forze navali e della base navale di Aden, Al-Daari ha sottolineato la necessità di aumentare la disponibilità militare ad affrontare sfide e combattere ogni tipo di contrabbando.

Ha inoltre indicato la volontà del Consiglio presidenziale di ricostruire le forze navali in modo da consentire loro di proteggere le coste yemenite e garantire la navigazione internazionale, apprezzando gli sforzi della Coalizione a guida saudita nel garantire la navigazione internazionale e difendere la sicurezza nazionale comune.

Il governo yemenita ha più volte messo in guardia contro la minaccia pericolosa e senza precedenti rappresentata dalle mine navali Houthi per la sicurezza delle navi mercantili e della navigazione nei corridoi internazionali del Mar Rosso e dello Stretto di Bab al-Mandab.

Le mine marine sparse dalla milizia Houthi hanno ucciso decine di pescatori sulla costa yemenita e, a causa della loro presenza, l’attività peschereccia si è fermato in molte zone, colpendo migliaia di famiglie che ne dipendono.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.