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Yemen: 16 ONG chiedono a Houthi di aprire strade Taiz

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Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha confermato la gravità della situazione di cibo e acqua a Taiz

Sono 16 le organizzazioni per i diritti umani che hanno chiesto alla milizia Houthi di aprire immediatamente le strade dentro e intorno a Taiz, la terza città più grande dello Yemen, e di ripristinare la libertà di movimento per tutti i civili per prevenire un ulteriore deterioramento della già grave crisi umanitaria.

In una nota congiunta, le organizzazioni hanno affermato che le strade principali all’interno e all’esterno di Taiz sono state chiuse dal 2015 dalla milizia Houthi, che limita gravemente la libertà di movimento dei civili ed impedisce il flusso di beni essenziali e medicinali e l’accesso di aiuti umanitari ai residenti.

Michael Page, Vicedirettore per il Medio Oriente e il Nord Africa di Human Rights Watch, ha affermato:

Le restrizioni Houthi hanno costretto i civili a utilizzare strade di montagna pericolose e mal tenute, l’unico collegamento tra la popolazione assediata della città di Taiz e il resto del mondo.

Ha ribadito che l’apertura delle strade principali sarà di grande aiuto per alleviare le sofferenze dei residenti che sono stati in isolamento quasi completo per sette anni.

La milizia Houthi, ricordiamo, ha assediato Taiz dal 2015, isolandola e bloccando l’accesso a tutte le strade principali che la collegano con il resto del Paese, mentre le forze sostenute dal governo controllano il centro.

Autore Redazione Arabia Felix

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