La più grande operazione di posa di mine dalla seconda guerra mondiale
Il Direttore del National Mine Action Program in Yemen, Yemac, il Brigadiere Amin Al-Aqili, ha denunciato che la milizia Houthi continua a piantare mine nonostante la tregua umanitaria promossa dalle Nazioni Unite, in vigore dall’inizio dello scorso aprile.
Il funzionario yemenita ha confermato la presenza di nuovi numeri da aggiungere a quelli delle mine piazzate dai miliziani Houthi prima della tregua dell’ONU.
In un comunicato stampa ha ribadito la sua richiesta di pressioni internazionali sulla milizia Houthi affinché smetta di piantare mine e consegni le mappe di quelle precedentemente posizionate in diversi governatorati yemeniti.
Ha sottolineato che il disastro si estenderà per decine di anni alla luce della continua posa di ordigni della milizia Houthi e del rifiuto di consegnare le mappe.
Al-Aqili ha evidenziato che la milizia filo iraniana sta ancora fabbricando localmente ordigni e li sta importando dall’Iran attraverso rotte di contrabbando.
Le recenti inondazioni nel Paese, inoltre, hanno contribuito ad ampliare la diffusione delle mine spazzandole in aree non inquinate, così che i luoghi della loro diffusione sono aumentati.
Autore Redazione Arabia Felix
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