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Iran: proteste per disastro ambientale a Urmia

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Un lago si è prosciugato, gli abitanti accusano le autorità di negligenza

La polizia iraniana ha arrestato un certo numero di manifestanti durante un raduno promosso dopo che un lago si è prosciugato nel nord-ovest del Paese, nonostante fosse considerato, secondo i media ufficiali, il più grande del Medio Oriente.

Domenica 17 luglio, l’agenzia di stampa ufficiale “IRNA” ha citato il capo della Polizia della provincia dell’Azerbaigian occidentale, Rahim Jahanbakhsh, il quale ha affermato che un certo numero di individui ribelli che non avevano altro scopo che distruggere la proprietà pubblica e disturbare la sicurezza della popolazione sono stati identificati e arrestati a margine della protesta.

Ciò è avvenuto dopo che l’agenzia di stampa “FARS” ha riferito che decine di persone erano scese in piazza nelle città di Naqdah e Orumiyeh per manifestare contro la mancanza di attenzione prestata dalle autorità di fronte al prosciugamento del lago Urmia.

Scandivano slogan, tra cui

Il lago di Urmia sta morendo e il Majlis, ovvero il Parlamento, ne ordina l’uccisione

e

Il lago di Urmia ha sete.

Il livello del lago Urmia, situato nelle zone montuose tra le città di Tabriz e Orumieh, aveva iniziato a diminuire dal 1995, dopo essere stato considerato uno dei più grandi laghi ipersalini del mondo.

La siccità del lago è stata uno dei più grandi disastri ambientali nella regione durante l’ultimo quarto di secolo a causa dell’abbandono umano e del cambiamento climatico e, circa quattro anni fa, le autorità hanno affermato che esso avesse iniziato a ripristinare parte del suo livello di acqua.

Vi defluisce l’acqua di 13 fiumi defluisce, una zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar sulle zone umide firmata nel 1971 sotto la supervisione delle Nazioni Unite. L’area è anche conosciuta come riserva della biosfera di prim’ordine, particolarmente apprezzata dagli uccelli migratori.

Il lago stesso contiene una razza indigena di Artemia, drago d’acqua, e una grande ricchezza marina. Oltre sei milioni di persone vivevano anche dell’agricoltura nelle aree circostanti.

Inoltre, la sua superficie totale varia notevolmente a seconda dei livelli di precipitazione e di evaporazione dell’acqua.

Negli ultimi mesi diverse regioni dell’Iran, soprattutto al centro e sud-ovest, hanno assistito a proteste sullo sfondo della scarsità d’acqua e della siccità per diversi motivi, in particolare la mancanza di precipitazioni in vaste aree della Repubblica islamica.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.