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Lazio, presentato Piano operativo recupero delle liste di attesa

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Recupero liste d'attesa


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Presidi sanitari aperti nelle ore serali e nelle giornate di sabato e domenica

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Recuperare gli interventi chirurgici, i ricoveri ospedalieri, le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di screening che non è stato possibile erogare durante il periodo della pandemia da Covid-19, sono questi i principali obiettivi del Piano straordinario per abbattere le liste di attesa della Regione Lazio, presentato questa mattina, 30 giugno, dal Presidente della Regione, Nicola Zingaretti e dall’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
Il Piano operativo prevede un impegno straordinario di spesa a favore delle aziende sanitarie e ospedaliere della regione Lazio di 47.970.518 euro, fissando allo stesso tempo una serie di indicazioni alle quali le aziende ospedaliere del Lazio si devono attenere, al fine di rispettare gli obiettivi previsti.

Ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti intervenendo alla conferenza stampa in collegamento da Bruxelles:

Oggi dichiariamo guerra alle liste di attesa per accelerare tutti i percorsi di screening e di prenotazione.

Il messaggio che vogliamo dare è che siamo impegnati in maniera netta e inequivocabile a ridurre e risolvere il problema tempo.

È un atto figlio della condivisa preoccupazione ed era necessario intervenire.

È un intervento imponente, allarghiamo di molto le porte per i flussi in entrata di tutte le prestazioni sanitarie.

Ha dichiarato l’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato:

La pandemia da Covid-19 ha causato un ritardo nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, quali interventi chirurgici differiti, prestazioni specialistiche ambulatoriali e screening oncologici.

Per questo, dobbiamo recuperare il tempo perduto e far sì che nessuno venga lasciato indietro.

Operativamente, il Piano prevede un impegno straordinario di spesa di 47.970.518 euro da parte della Regione Lazio per le sue aziende sanitarie e ospedaliere, suddiviso in: 35.388.145,57 euro per il recupero di 684.890 prestazioni di Specialistica Ambulatoriale, 9.946.964,11 euro per il recupero di 15.725 Interventi Chirurgici, 2.635.408,32 euro per il recupero di 430.662 Screening oncologici.

In particolare le indicazioni e gli obiettivi saranno: il recupero delle prestazioni di medicina specialistica ambulatoriale non erogate nel periodo dell’emergenza, almeno nel 90% del totale; l’ottimizzazione dei turni del personale medico e dell’utilizzo degli spazi, delle tecnologie e attrezzature, l’apertura dei presidi sanitari nelle ore serali e nelle giornate di sabato e domenica, l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario presente nelle strutture pubbliche e il ricorso a strutture private accreditate per l’erogazione di parte delle prenotazioni sospese all’interno del budget loro assegnato.

Per quanto riguarda gli screening oncologici, è importante sottolineare che gli interventi messi in atto in precedenza hanno già portato ad un recupero del 26% degli screening mammografico, del 20% di screening della cervice uterina e del 25% dello screening del colon retto. Stiamo lavorando senza sosta per garantire la massima efficienza di servizi e prestazioni per i presidi sanitari, al fine di tornare a pieno regime nel più breve tempo possibile.

Per fissare gli obiettivi previsti nel Piano sono stati analizzati diversi indicatori, nel dettaglio: per la medicina specialistica ambulatoriale è stato valutato il differenziale dei volumi delle prestazioni erogate nel 2019 e nel 2021 con un incremento del numero e della tipologia; per gli interventi chirurgici sono stati valutati gli interventi in lista a gennaio 2022, distinti per classi di priorità; per gli screening oncologici è stato valutato il differenziale dei volumi delle prestazioni critiche per i tre percorsi di screening erogate nel 2021.

Infine, la Regione Lazio oltre a garantire le risorse economiche per il recupero dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di screening prevede l’incremento del monte ore di assistenza specialistica ambulatoriale convenzionata interna.

Le singole Aziende

Tabella A1): Per la Specialistica Ambulatoriale
Aziende N° prestazioni
ASL Roma 1 91.512
ASL Roma 2 123.340
ASL Roma 3 55.641
ASL Roma 4 8.795
ASL Roma 5 25.938
ASL Roma 6 118.640
ASL Viterbo 46.415
ASL Rieti 14.583
ASL Latina 37.615
ASL Frosinone 51.140
AO S. Camillo 13.453
AO S. Giovanni 19.048
Pol. Umberto I 32.419
IFO 18.108
Spallanzani 5.186
AO S. Andrea 9.796
Pol. Tor Vergata 13.261
Totale 684.890

 

Tabella A2): Per gli interventi chirurgici
Aziende Volumi prestazioni aggiuntive presso azienda
ASL Roma 1 500
ASL Roma 2 2.380
ASL Roma 3 737
ASL Roma 4 320
ASL Roma 5 2.000
ASL Roma 6 1.332
ASL Viterbo 1.118
ASL Rieti 333
ASL Latina 1.009
ASL Frosinone 1.220
AO S. Camillo 1.050
AO S. Giovanni 1.120
Pol. Umberto I 700
IFO 406
AO S. Andrea 300
Pol. Tor Vergata 1.200
Totale 15.725

 

Tabella A3): Per Percorsi di screening oncologici
Aziende Prestazioni da recuperare
ASL Roma 1 82.901
ASL Roma 2 125.290
ASL Roma 3 43.540
ASL Roma 4 7.943
ASL Roma 5 42.992
ASL Roma 6 41.559
ASL Viterbo 14.787
ASL Rieti 5.807
ASL Latina 30.043
ASL Frosinone 35.800
Totale 430.662