Erano degli emarginati che si erano rifiutati di infiltrarsi nei siti dell’esercito governativo
Un leader Houthi ha giustiziato 3 yemeniti “emarginati” che si erano rifiutati di infiltrarsi nei siti dell’esercito yemenita.
Un alterco verbale era scoppiato con il leader Houthi prima che quest’ultimo iniziasse a sparare contro di loro, uccidendo Bashar Saddam, Youssef Hashem e Bassim Wadha.
Si tratta di tre combattenti della milizia sciita, che si erano rifiutati di partecipare ad un’operazione di infiltrazione nelle postazioni dell’esercito yemenita, a nord della città di Taiz, nel sud-ovest del Paese.
Il quotidiano yemenita “Al-Shari'” ha citato fonti locali, affermando che il leader Houthi, Imad Jassar Dahesh, ha chiesto a tre dei suoi combattenti reclutati tra gli emarginati della società, di prendere parte ad un’operazione di infiltrazione che la formazione filo iraniana stava preparando, ma si sono rifiutati di partecipare.
Secondo le fonti, decine di famiglie emarginate e parenti delle vittime hanno inscenato una protesta lunedì 20 giugno bloccando la 50a e 60a strada, sul lato nord della città assediata di Taiz, per protestare contro l’esecuzione a sangue freddo di questi uomini.
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Autore Redazione Arabia Felix
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